I Finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Siena, nell’ambito della costante azione di contrasto all’evasione fiscale, hanno intrapreso un mirato controllo nei confronti di una società operante nel settore della moda.
La preventiva attività di mappatura dei fenomeni evasivi, costantemente operata dal Corpo, consente di orientare gli interventi verso obiettivi selezionati e a elevato rischio: è così che è stata individuata una società, in attività nella Valdichiana, nei confronti della quale le Fiamme Gialle senesi, grazie alla puntuale ricostruzione dei rapporti economici e finanziari, hanno potuto appurare una indebita deduzione di costi per oltre un milione di euro.
Con forte stupore dei militari operanti, l’imprenditore in questione ha infatti pensato bene di abbattere il reddito imponibile e quindi il carico fiscale a lui riconducibile con costi attinenti a spese di carattere strettamente personale come viaggi, compiuti con la propria famiglia, in lussuose località turistiche dalla costa Smeralda a quella riminese in estate ovvero spese per soggiorni in famose località sciistiche nei periodi più freddi dell’anno, piuttosto che spese effettuate presso supermercati per l’acquisto di beni fruibili e generi di consumo. Questo modello comportamentale ha consentito all’azienda un consistente indebito risparmio d’imposta, prontamente disconosciuto dalle Fiamme Gialle allo scaltro commerciante e segnalato all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione.
La qualità dei controlli e l’accurata selezione a monte sono gli strumenti della Guardia di Finanza per limitare l’impatto ispettivo sulle attività economiche, migliorandone, al contempo, l’efficacia ed aumentando il recupero di imposte evase. L’evasione, infatti, produce effetti negativi per l’economia, ostacola la normale concorrenza fra le imprese, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.