Terminati i lavori di rimozione dei rifiuti speciali dalla ex fornace di Arbia. Nei giorni scorsi una ditta specializzata incaricata dal Comune di Asciano ha concluso le operazioni per la rimozione dall’area sotto sequestro preventivo di alcuni rifiuti potenzialmente pericolosi per la salute. Non solo, per i materiali costituiti da residui di materiale refrattario e di laterizio di demolizione, è stata disposta la messa in sicurezza per evitare dispersione in aria di polveri e per evitare possibili dilavamenti dovuti a perdite dalle coperture o per mancanza di adeguati infissi esterni. Tutto questo mediante la copertura dei cumoli con appositi teli specializzati fissati a terra per circa 2400 metri quadrati.
«Un intervento atteso da tempo da tutta la popolazione e che può dirsi oggi concluso – sottolinea l’assessore all’ambiente e alle frazioni del Comune di Asciano, Marcello Pastorelli -. L’amministrazione comunale ha fatto di tutto per sanare l’area, per quanto di propria competenza, in una zona, come è noto, sotto sequestro preventivo. Resta comunque alta l’attenzione sul sito e monitoreremo costantemente l’evolversi della situazione in collaborazione con le istituzioni e gli organi preposti».
Nel dettaglio sono stati rimossi e smaltiti 3 quintali di guano, 6 tonnellate e mezzo di materiale isolante fibroso, 2 tonnellate e mezzo di sabbia silicea, 148 tonnellate di soluzione liquida delle cisternette interrate mediante autospurgo.
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