Fabio Seggiani è stato confermato segretario generale della Cgil di Siena. Si è concluso questo pomeriggio, anche alla presenza di Maurizio Brotini, segretario confederale della Cgil della Toscana, il congresso provinciale della Cgil, che si è svolto in due giorni all’hotel Garden.
Più di 50 mila iscritti al sindacato, quasi 500 assemblee svolte in poco più di due mesi con oltre 10 mila votanti, 210 le delegate e i delegati provenienti dalle realtà lavorative pubbliche e private e dalle leghe dei
pensionati ed eletti dalle assemblee di base che hanno partecipato all’assise: questi i numeri del congresso provinciale della Cgil di Siena.
I delegati sindacali hanno votato il nuovo comitato direttivo (70 componenti) e l’assemblea generale della Camera del Lavoro di Siena (92 componenti), che a sua volta ha rieletto segretario generale della Cgil
provinciale Fabio Seggiani. Il suo mandato durerà quattro anni. “Avere una platea simile, con 210 delegati, è certamente importante e significativo – dichiara Seggiani. – Poche organizzazioni possono mettere in campo una discussione tanto ampia quanto quella alla quale abbiamo dato vita noi negli ultimi due giorni. La discussione ha toccato vari temi, su tutti l’attuale legge di bilancio e ovviamente tutti gli argomenti relativi al futuro di questo territorio. Ci sono varie vertenze aperte, penso alla questione di Banca Mps e alla Whirlpool, penso poi a tante tematiche che dovremo affrontare nella filiera dell’agricoltura, sulla questione dell’energia, su servizi pubblici come la sanità e la scuola, sulle infrastrutture”.
“A livello personale – ha detto ancora Seggiani – ho vissuto queste due giornate con la tensione di chi è dentro l’organizzazione da tanto tempo. Mio babbo e i miei nonni erano qui, io sono figlio e nipote di minatori di Piancastagnaio, questa è casa mia e per me è un onore rivestire questo incarico. Tra gli obiettivi che mi pongo c’è quello di vedere crescere ancora la Cgil, di rappresentare lavoratori che oggi non rappresentiamo, penso alle partite Iva e alla piccola impresa. E poi fare proposte per il futuro di questo territorio”.
Gennaro Groppa