Con un debito a nucleo di oltre 28mila euro Siena è nona nella classifica della Cgia di Mestre sull’indebitamento medio delle famiglie italiane per il 2022. Il ranking poco lusinghiero è stato stilato dall’Associazione qualche giorno fa ma qui da noi è passato in sordina visto che eravamo in pieni giorni di Palio.
Nella sua analisi la Cgia è chiara: con questa situazione si rischia una recrudescenza dell’usura. “Non è da escludere che l’incremento dei debiti delle famiglie spinga più di qualcuno a rivolgersi agli usurai – si legge nello studio – che, da sempre, sono più “disponibili” di chiunque altro ad aiutare chi si trova a corto di liquidità, soprattutto nei momenti economicamente più difficili”.
Artigiani, negozianti, autonomi e partite iva sono le categorie più esposte a questo fenomeno. “Per evitare tutto ciò bisogna invertire la tendenza, tornando a dare liquidità alle micro imprese”, sottolinea la Cgia aggiungendo poi come “è altresì necessario incentivare il ricorso al “Fondo per la prevenzione” dell’usura”.
Inflazione, aumenti di mutui e bollette vengono individuati come cause primarie per l’aumento dello stock del debito. Il report però parla di una situazione “critica” ma non “fuori controllo” evidenziando come le aree dove l’indebitamento è maggiore sono anche quelle con livelli di reddito più alti.
Per cui, per la Cgia, è possibile che la crescita dei debiti sia riconducibile alla ripresa economica con, recita il documento, “significativi investimenti” nel settore immobiliare che “sono in massima parte ascrivibili alle famiglie che hanno un buon tenore di vita”.
A Siena, dicevamo, il debito a famiglia è di oltre 28mila euro, con un +4,5% dal 2021 al 2022. La media toscana è invece di poco più di 27mila euro. Quella italiana infine è di oltre 22mila euro.
Marco Crimi
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