Farnie, aceri campestri e ontani neri saranno piantati al lago di Montepulciano dopo che la giunta comunale poliziana, grazie a risorse regionali, finanzierà un progetto che interesserà la parte nord della riserva naturale.
L’area “risultava coltivata ma che, con l’innalzarsi dei livelli idrici del Lago, è tornata ad essere considerata area naturale e, come tale, necessita di essere tutelata e valorizzata”, si spiega. La piantumazione avverrà in un’area a prato umido, tipica della vegetazione palustre presente in prossimità del lago.
L’iniziativa “rientra nelle azioni promosse dell’amministrazione comunale di tutela della biodiversità locale (oltre 1000 alberi piantumati in questi anni) e di valorizzazione della medesima riserva. Il tutto per portare benefici tangibili dal punto di vista ambientale e sociale, promuovendo e tutelando la ricchezza della biodiversità del nostro lago, sempre più meta di un turismo lento attento alla sostenibilità “, commentano il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini e l’assessore con delega al lago Emiliano Migliorucci.
Il progetto si basa sullo studio realizzato dai professionisti specializzati del Centro di ricerca, documentazione e promozione Padule di Fucecchio e nasce per compensare la crescente presenza di alberi morti e piante deperienti, in particolare pioppi, presenti nella sezione a sud della riserva, vicino al bosco idrofilo.
L’importo del progetto è di 15 mila euro, provenienti dalla Regione Toscana, e comprende sia la fase di impianto, con tanto di ripulitura, squadro del terreno, fornitura e messa a dimora delle specie forestali arboree; cure colturali e manutentive; monitoraggio e consulenza tecnica nei 36 mesi successivi, in modo da verificare con attenzione la fase di crescita della vegetazione impiantata.