“Cacio&Pere chiuderà come luogo fisico, ma il C&P che conoscete continuerà a rimanere attivo, cercheremo di organizzare eventi di ogni genere per non perdere il contatto con quello che ci piace fare e per continuare in qualche modo a starvi vicino, a farvi svagare e divertire, in attesa di tempi migliori!#perchécacioeperenonèsolounbar La Storia Continua”.
Con un messaggio di speranza si conclude il comunicato pubblicato su Facebook dei gestori del Cacio e Pepe, locale che si trova a Rapolano Terme. “Ad oggi non ci sono le condizioni per una nostra riapertura”, queste invece sono le chiare parole di sfogo con cui comincia la nota.Il luogo famoso per le sue serate musicali, ma anche per via di alcune avventure spiacevoli come le passate diatribe con l’attuale amministrazione comunale di Siena, è nato come centro promozione di cultura e socialità.
Quindi “per chi vive di eventi e per chi investe le proprie risorse nell’aggregazione tra persone, il “distanziamento sociale” è un qualcosa di mostruoso. In assenza di aiuti concreti è un ostacolo che non possiamo sormontare” , spiegano i gestori che aggiungono “gli ingressi scaglionati, le barriere divisorie, la sospensione di ogni attività d’intrattenimento insieme alla totale assenza di soluzioni che possano riportarci verso una pseudo-normalità imprenditoriale, rendono impossibile qualsiasi previsione e non ci permettono di programmare una ripartenza che renda il rischio economico sostenibile”.
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