“Il mio non vuole essere uno spot pubblicitario, da amministratore sono pronto a tutto e il Comune di Siena sarà sempre la mia priorità”. Queste, le parole di Luigi De Mossi, sindaco di Siena che durante la consueta videoconferenza con la stampa locale ha fornito alcune riflessioni riguardanti il bilancio sociale erogato dal Comune di Siena.
“Il Comune di Siena ha messo a disposizione della città 10 milioni di euro – dice De Mossi -, questi soldi saranno presi dal bilancio che questo anno sarà prettamente sociale e non economico. I soldi andranno a sostegno della città, il Governo dovrebbe successivamente rimborsare il Comune di questa spesa straordinaria, ma anche se non sarà così, saremo pronti a chiudere il bilancio in negativo. Indipendentemente da quali saranno le operazioni effettuate dell’Esecutivo, io sarò pronto a tutto: anche al costo di chiudere l’anno con un bilancio in perdita”.
Il primo cittadino chiarisce anche il fatto di aver edotto ampiamente la Corte dei Conti sulle manovre attuate dal Comune per sostenere la città, tutto questo per evitare qualsiasi sanzione successiva da parte dell’istituzione. “Ho trasmesso tutti i dati alla Corte dei Conti ma ancora non ho ricevuto una risposta – fa sapere il sindaco di Siena -. Sono stati sufficientemente informati delle operazione effettuate dal Comune di Siena, non vogliamo creare fraintendimenti”.
Si è inoltre parlato delle richieste finora lanciate dai comuni italiani e dall’Anci: il primo cittadino ha ribadito il suo appoggio e partecipazione a qualsiasi iniziativa che verrà intrapresa per chiedere fondi al Governo.
“Appoggerò qualsiasi iniziativa che verrà presa dai comuni o iniziative intraprese dall’Anci – ha dichiarato De Mossi -. Dobbiamo ancora capire quali saranno le manovre del Governo per sostenere i comuni italiani. Resta il fatto che ci stiamo avvicinando ad una nuova apertura e ancora non conosciamo le direttive sia della Regione che del Governo”.
Si parla ancora degli spazi delle aree verdi delle contrade dedicati ai bambini di Siena, il Comune e il Magistrato delle Contrade sono volenterosi di voler intraprendere questa iniziativa. Il primo cittadino ha fatto sapere di essere al lavoro con la Giunta e con le contrade per cercare di fornire un piano operativo.
“Siamo al lavoro con il Magistrato delle contrade e gli ‘addetti ai piccoli’ di tutte le contrade – commenta De Mossi -. Stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori affinché si possa mettere in atto questa iniziativa. L’idea sarà quella di controllare i bambini con l’aiuto degli addetti delle contrade, resta il fatto che dovremo comunque adottare tutte le precauzioni che il governo, giustamente, ci impone”.