Siena

Fase due, ecco Strade gialle: la contrada dell’Aquila si mobilita per i commercianti del suo territorio

Per la ripartenza economica della nostra città un contributo arriva anche dalle contrade. In questo senso si è mossa l’Aquila con un progetto chiamato Strade Gialle. L’annullamento della tradizionale Festa del Vino, che si svolge nei Percennesi, ha portato anche allo stop della Notte Gialla, un’iniziativa dove i commercianti del territorio della contrada avrebbero fatto un’apertura serale straordinaria per un sabato di metà maggio. I tempi del progetto si sono allungati ma non la volontà di portarlo avanti.

Questa è infatti la proposta del priore Francesco Squillace: “quando le disposizioni di legge lo consentiranno- spiega-, proponiamo di “aprire” le suddette strade (via di Città, via San Pietro, Casato di Sotto, Quattro Cantoni e via del Capitano ndr.) per l’intera stagione estiva, con limitazioni in determinate fasce orarie al traffico veicolare, nel rispetto delle esigenze delle autorità presenti nel territorio, dei residenti che vi abitano e in armonia con le attività che svolgerà l’Aquila stessa”.

“Dopo mesi di chiusura nelle proprie case, ci sarà tanta voglia di uscire e di stare insieme, ma dovremmo farlo senza assembramenti, con il distanziamento che ci viene richiesto”, per questo, sottolinea Squillace, occorrono spazi aperti e più ampi. L’Aquila quindi si offre come propulsore “alla nascita di un comitato tra artigiani, esercenti e commercianti del territorio” dice Squllace che aggiunge ” e successivamente di concreto sostegno, mettendo a disposizione illuminazione, tavoli, sedie, con il supporto logistico ed operativo di tanti giovani che fremono dalla voglia di dare il proprio contributo alla rinascita della città”.

L’obiettivo? ” Trasformare la criticità in un’opportunità, nella consapevolezza che la contrada, così come è stata finora, può esistere solo in strettissima relazione simbiotica con il suo territorio, e l’Aquila ha il dovere di impegnarsi a fondo nella difesa e sviluppo dello stesso e in ogni progetto di riqualificazione e ripopolamento- conclude Squillace-.Questa è una soluzione che la Nobile Contrada dell’Aquila, che ho l’onore di rappresentare, propone alla comunità cittadina ed è pronta a impegnarsi, auspicando di trovare la collaborazione delle altre Consorelle per dimostrare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che non si vive di solo Palio”.

marco crimi

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