Un intervento che dia certezze al settore, oltre a finanziamenti in tempi rapidi, senza i quali oltre 20 aziende rischiano la chiusura: lo chiede alla Regione Toscana il Comitato operatori turismo nautico Toscana, spiegando che il settore a livello regionale conta 150 addetti, una flotta di oltre 200 imbarcazioni a vela, un fatturato di circa 10 milioni di euro e un indotto di pari valore.
“Praticamente azzerate le prenotazioni per la prossima estate. L’emergenza COVID 19 manda a fondo un settore che nella nostra regione vale 20 milioni di euro, considerando l’indotto – si legge-E siamo solo agli inizi perché la flotta delle circa 200 imbarcazioni a noleggio in Toscana rischia di rimanere in porto a tempo indefinito con danni incalcolabili per gli operatori turistici.Quello che pesa sulle prenotazioni è l’incertezza di quando sarà possibile riprendere l’attività e con quali regole. Fra l’altro il 70% della clientela è di provenienza estera e ancora non si sa quando le frontiere saranno riaperte”.
Il Comitato chiede il riconoscimento del charter nautico come attività ricettivo-turistica, per poter essere assimilati alle tassazioni e agevolazioni del settore; l’applicazione agli operatori professionali di tutte le agevolazioni riservate ai concessionari dei porti turistici; canoni di ormeggio assoggettati a credito di imposta del 60% per gli anni 2020 e 2021; risorse e contributi a fondo perduto per la ristrutturazione dell’attività; un credito di imposta del 45% per l’acquisto di imbarcazioni; la sospensione dell’attività concorrenziale non regolare praticata dalle associazioni sportive
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