Testare, tracciare, trattare: l’ordinanza firmata oggi dal presidente Rossi detta tempi e percorsi certi per tamponi, test sierologici, indagine epidemiologica, isolamento/quarantena, potenziando ancora la medicina sul territorio. Dal funzionamento di questi percorsi dipenderà la possibilità di essere pronti per limitare la diffusione dei contagi: curare precocemente le persone e interrompere la catena dei contagi, in primo luogo quelli intrafamiliari, individuando subito i contatti e attuando l’isolamento.
Tampone entro 24 ore, su richiesta del medico di famiglia, per i pazienti con sintomi. Entro 24 ore comunicazione al paziente dell’esito. Se positivo, immediata indagine epidemiologica di tutti i contatti nei 7 giorni precedenti. Per il paziente, quarantena in casa, se la situazione lo consente, o in albergo sanitario (se non può stare in casa o vive con familiari). Se il paziente rifiuta la soluzione dell’albergo sanitario, isolamento/quarantena per lui e per i familiari. Tampone immediato anche per i familiari. Percorsi analoghi anche per i pazienti sintomatici intercettati al pronto soccorso o in ospedale. Tempi brevi anche tra test sierologico positivo ed esecuzione del tampone (24 ore).
Questi i percorsi previsti dall’ordinanza per abbreviare il più possibile i tempi che intercorrono tra la manifestazione dei sintomi, o l’esito positivo del test sierologico, e l’esecuzione del tampone. Tempi brevi anche per l’indagine epidemiologica. Tempi e modi dell’isolamento/quarantena. Rafforzamento dei Dipartimenti di prevenzione per la realizzazione del contact tracing.
Paziente sintomatico intercettato dal proprio MMG
1. Il medico di famiglia richiede l’esecuzione di un tampone fornendo tutte le informazioni (generalità, indirizzo, telefono e stato clinico) necessarie. La richiesta può essere inoltrata al servizio di Igiene e sanità pubblica (I e SP) o all’Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) territorialmente competente o ai servizi territoriali di zona.
2. Il servizio di Igiene e sanità pubblica, l’Usca o i servizi territoriali di zona, immediatamente e non oltre 24 ore dalla notifica del Mmg, dispongono l’esecuzione del tampone al domicilio del paziente.
3. L’esito del tampone deve essere comunicato al paziente entro 24 ore dall’esecuzione; il referto positivo è disponibile per tutti gli operatori sulle piattaforme di laboratorio che effettuano i tamponi.
4. In caso di esito positivo del tampone, il servizio di I e SP svolge l’attività di indagine epidemiologica che viene raccomandata la più ampia possibile e deve essere estesa ai contatti intercorsi almeno nei 7 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi.
5. Si individua in 24 ore il termine temporale massimo, per il servizio di I e SP, che possa intercorrere fra la notifica del tampone positivo sulla piattaforma SISPC (Sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva) e la immissione del caso positivo nella piattaforma dell’ISS (Istituto superiuore di sanità), unitamente a tutte le informazioni ivi richieste
6. Al paziente deve essere notificato, da parte del servizio di I e SP, il provvedimento di quarantena e devono essere fornite tutte le informazioni necessarie sui comportamenti da adottare nel suo caso.
7. Nel caso che il paziente non viva da solo, l’I e SP effettua una valutazione sulle caratteristiche dell’ambiente domiciliare per valutare la possibilità dell’isolamento domiciliare in sicurezza, per i familiari e conviventi.
8. Nel caso che la situazione ambientale non consenta l’isolamento in sicurezza, al cittadino viene offerta la possibilità dell’isolamento in un albergo sanitario, secondo le modalità indicate dall’ordinanza del Presidente n. 29 del 7 aprile 2020. In caso di rifiuto, sia il paziente che i familiari e conviventi, indipendentemente dall’esito del tampone di cui al punto successivo, verranno posti in isolamento/quarantena.
9. Ai familiari e conviventi del caso positivo vengono comunque effettuati gli accertamenti molecolari nei tempi e modi previsti dai punti 2,3,4 e 5
Paziente sintomatico intercettato al Pronto Soccorso di un Ospedale
Nel caso in cui la positività del test su un soggetto avvenga in un pronto soccorso, sia nel caso di ricovero che di reinvio al domicilio, l’esito appare automaticamente nella piattaforma SISPC. Il servizio di I e SP si fa carico del caso e svolge tutte le attività previste ai punti 4,5,6,7,8 e 9 del paragrafo precedente, anche attraverso la consultazione degli applicativi aziendali di pronto soccorso e ADT (Accettazione-Dimissione-Trasferimento).
Nel caso di ricovero, alla fine della sua durata e prima della dimissione, l’ospedale si fa carico di notificare la dimissione al domicilio del caso, clinicamente guarito, ma non con risoluzione virologica, al servizio di I e SP territorialmente competente, che pone in essere tutte le azioni previste per un caso positivo al domicilio e riportati al capoverso precedente.
Cittadino con test sierologico positivo
Il cittadino, una volta avvertito della positività del test sierologico, viene informato dal laboratorio che ha eseguito il test dei comportamenti di isolamento da adottare e contatta il numero verde 800 556060 per l’esecuzione del tampone di conferma ed entro le 24 ore successive deve essere sottoposto al tampone presso uno dei drive-through presenti sul territorio; per le persone che, per ragioni di non autonomia allo spostamento, non possono recarsi presso un drive-through, il prelievo del tampone è effettuato dalle Usca territorialmente competenti.
Entro le 24 ore successive al prelievo del tampone, ne viene comunicato al paziente l’esito attraverso Sms e per mail il referto. Il paziente ha l’obbligo di comunicare l’esito al proprio Mmg.
Nel caso di positività del test, questo viene notificato, in modo automatico, sulla piattaforma SISPC e viene individuato in 24 ore il termine temporale massimo che possa intercorrere fra la notifica del tampone positivo sulla piattaforma SISPC e la immissione del caso positivo nella piattaforma dell’ISS, unitamente a tutte le informazioni ivi richieste.
Il servizio di I e SP, entro le 24 ore dall’inserimento del dato sulla piattaforma SISPC, provvede a contattare il paziente per l’adozione dei provvedimenti di cui ai punti 4-9 del paragrafo precedente.
Modalità e tempi dell’isolamento/quarantena
Nei confronti delle persone in isolamento/quarantena viene svolta l’attività di sorveglianza attiva da parte delle Usca territorialmente competenti; la sorveglianza dovrà avvenire quotidianamente per via telefonica o per visita domiciliare, registrando tutti i parametri vitali e di andamento clinico attraverso l’APP “ASTER”, già operativa su tutto il territorio regionale.
Trascorsi 10 giorni dalla completa guarigione clinica (assenza di qualunque sintomo correlato all’infezione virale) deve essere eseguito il primo tampone di controllo.
In caso di esito negativo del primo tampone, deve essere eseguito, dopo 24 ore (ma comunque al massimo entro le 48 ore) dal primo, il secondo tampone di controllo; se anche il secondo tampone risulterà negativo, si ritiene confermata la guarigione virale e viene rilasciato il provvedimento di decadenza dall’ isolamento/quarantena.
In caso, invece, di esito positivo del primo tampone, deve essere programmato, a 7 giorni di distanza, un successivo tampone, fino al raggiungimento di due tamponi negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, come previsto dal precedente capoverso.
Rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione
I tre dipartimenti della prevenzione presentano all’assessorato il piano di potenziamento del personale in coerenza con lo standard richiesto dal ministero di 1/10.000 incaricati del contact tracing.