Con la partenza della fase due cambiano anche le corse dei trasporti in Toscana. I treni dal 30 per cento a cui si erano ridotti nelle ultime settimane torneranno al 55 per cento del servizio ordinario (cento treni in più al giorno rispetto alla settimana scorsa). I bus risaliranno dal 60 per cento a circa l’80: di fatto tutti quelli che circolavano prima dell’emergenza, salvo i servizi scolastici. A bordo però possono salire meno persone, per l’obbligo di mantenere almeno un metro di distanza (e indossando peraltro le mascherine). Su un pullman la capienza è ridotta ad un quarto di quella normale, per i treni è il 50 per cento.
“L’abbiamo fatto per tutelare anzitutto la salute dei passeggeri e dei lavoratori impegnati sui mezzi – precisa Ceccarelli – e il primo giorno non si sono registrate particolari criticità” “Non è accaduto per i treni – spiega -, dove non si sono registrate situazioni di particolare affollamento e dove Trenitalia ha saputo garantire una corretta distribuzione dei posti e precise segnalazioni dando prova di un ottima organizzazione”. “Per la gomma – prosegue – in alcuni casi sono state necessarie certo corse bis e tris, come nel pratese, nell’area fiorentina e in Lucchesia, ma anche ad Arezzo e in altre aree della regione. Ma il primo impatto è stato retto e nei prossimi giorni le corse, tenendo conto anche dei suggerimenti degli utenti, saranno ulteriormente aumentate e riprogrammate laddove necessario”.