Firmata ieri dal sindaco Luigi De Mossi un’ordinanza, la 124, sugli esercizi di ristorazione, a parziale modifica di una precedente datata 28 aprile, al fine di uniformare le disposizioni valide nel territorio comunale a quanto disposto con i provvedimenti governativi.
Nel documento, nell’ottica di un progressivo allentamento, in ambito locale, delle misure contenitive che hanno caratterizzato la fase del cosiddetto lockdown, agli esercizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie), la cui attività è sospesa fino al prossimo 17 maggio, viene consentita la vendita con consegna a domicilio di alimenti e bevande, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, e la ristorazione con asporto di cibi cotti o preparati e bevande, alle condizioni del DPCM 26/4/2020, ossia con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza di un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e di sostare nelle loro immediate vicinanze. Gli stessi esercizi devono organizzare il servizio di vendita mediante asporto in modo da assicurare il rispetto delle norme sanitarie e, in particolare: privilegiando la prenotazione dell’acquisto on line o telefonica, in modo da garantire che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano, di regola, per appuntamenti dilazionati nel tempo, così da evitare assembramenti all’esterno; inoltre consentendo la presenza nel locale di un cliente alla volta e per il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce.