L’anno scorso era Ainett Stephens, quest’anno è stata Delia Duran, la madrina che ha aperto ufficialmente Feriae Matricularum 2023. Dopo una stagione condita da arrivi a cavallo o in Ferrari al Conca d’oro, adesso i Goliardi senesi fanno sul serio e come ogni maggio, a Siena, è il momento dell’operetta al teatro dei Rinnovati.
Successivamente la carciofata di oggi pomeriggio in piazza Tolomei, il principe Iacopo Mori detto “Ciro”, insieme ai suoi goliardi, colorano tutta la città, tra canti e divertimento.
“Una stagione speciale per il movimento – racconta il principe Iacopo Mori -, perché, ogni anno, torna a crescere il numero di studenti universitari che prendono parte alle Feriae Matricularum e il dato ci fa un immenso piacere. Adesso è il momento più importante: a partire da domani sera, fino a sabato 20 maggio, saremo protagonisti con la nostra operetta, ovviamente diretta da Luca “Fresco” Virgili. Abbiamo deciso di intitolarla “La vita è bella – non ci resta che il vino”, proprio in onore di Roberto Benigni e toccheremo temi, che per tutta la Toscana, sono fondamentali, come, appunto, il vino, un prodotto vitale per tutti noi. Naturalmente, essendo in periodo di elezioni, non possiamo non dire la nostra e nel rispetto di tutte le situazione, vogliamo cercare di far ridere la città in un momento per tutti delicato”.
Quello dell’operetta, dunque, resta sempre un evento topico per i senesi e nonostante le controversie e le spaccature create negli anni, in un momento delicato, i Goliardi sono sempre riusciti a mantenere vive le tradizioni di un tempo e, ancora oggi, la loro voce, continua ad avere un peso in città.
Pietro Federici