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Ferie non godute, il Tribunale di Siena dà ragione al docente: “Va pagato”

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Il Tribunale di Siena ha riconosciuto il diritto di un docente precario, Ivan Panella, a ricevere il pagamento delle ferie non godute negli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019.

La decisione, emessa dalla sezione lavoro, obbliga l’amministrazione a versare al lavoratore poco più di duemila euro euro, oltre a interessi e spese legali.A renderlo noto è la FLC CGIL provinciale, che ha seguito il caso e parla di “un risultato significativo per la tutela dei diritti dei precari della scuola”.

L’insegnante è stato assistito dall’avvocato Francesco Americo, che ha portato avanti il ricorso fino alla sentenza favorevole.

Il giudice, viene spiegato, ha accolto le argomentazioni della difesa richiamando la giurisprudenza più recente della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Le due fonti stabiliscono un principio importante: un docente con contratto a termine ha diritto all’indennità sostitutiva delle ferie non utilizzate, a meno che la scuola non dimostri di averlo informato in modo chiaro e puntuale del rischio di perderle se non le avesse usate.In questo caso, tale comunicazione non è mai stata fornita. Di conseguenza, secondo il Tribunale, il lavoratore non poteva perdere automaticamente il diritto alle ferie né al relativo pagamento.

“Questa vittoria rappresenta un precedente significativo per la tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola”, scrive il sindacato che “continuerà a sostenere tutte le colleghe e i colleghi in situazioni analoghe, promuovendo ricorsi e azioni di tutela collettiva e individuale”.