Non ci sarà il pienone, come previsto, e nemmeno i numeri dello scorso anno, ma Siena per le festività natalizie si difende come può. La scelta di non fare il concerto di Capodanno in Piazza del Campo influirà, è vero, così come influirà la tendenza di trascorrere le vacanze nelle zone più calde o in montagna, ma in città e dintorni, si iniziano ad intravedere i primi movimenti. Come confermato dalla presidente di Federalberghi Siena, molte prenotazioni avverranno all’ultimo minuto per il periodo tra Natale e San Silvestro. Ciò che preoccupa, invece, è il periodo dell’epifania.
“Per adesso, gli alberghi sono occupati al 60% circa – commenta Rossella Lezzi, presidente Federalberghi Siena -, ma gli italiani solitamente prenotano negli ultimi giorni e la nostra clientela è principalmente italiana. Non dovremmo soffrire troppo la settimana dalla vigilia all’ultimo dell’anno, mi preoccupa di più la settimana della befana, poiché non vi sono particolari eventi che possano allettare il turista”.
Buone notizie, arrivano soprattutto dagli agriturismo, che anche quest’anno nel territorio senese hanno registrato il boom, con numerosi gruppi di vacanzieri che passeranno le feste nelle campagne senesi.
“Per gli agriturismi abbiamo già registrato un buon 80% – spiega Lezzi -. I dintorni sono sempre luoghi molto ricercati, in cui vari gruppi e famiglie si ritrovano per organizzare cene di auguri. L’effetto del turismo per quel che riguarda gli hotel, invece, dovremo ancora aspettare per vederlo”.
Ancora, dunque, ci sarà da attendere per vedere gli effetti del Natale in città, con l’auspicio che quante più persone possano raggiungere il capoluogo.