Domani, mercoledi 1 luglio dalle 15 alle 20 in Piazza del Mercato sotto il Tartarugone sarà possibile scambiarsi finalmente le figurine oppure ritirare le ultime 30 per completare la collezione 2020 di FiguriAmoci Siena, l’evento si chiama Doppy day. “Lo scambio è mancato nella fase della pandemia e quindi , all’inizio di giugno, abbiamo cercato una soluzione per fare cercare di completare a tutti l’album”, a parlare è Emiliano Muzzi, presidente del Comitato Amici del Palio. “Il primo luglio sarà inoltre messo un timbro per chi avrà completato l’album, saremo lì presenti con i bambini e con i nonni, con contradaioli di ogni età. Questa è una cosa bella e importante”.
La seconda edizione per Muzzi è stata la più bella perché ” era scontato quello che riguardava le contrade mentre questo parla delle vie, dei palazzi delle strade – dice-E’come una sorta di libro e siamo riusciti a coinvolgere le persone di una certa età “. Il presidente degli Amici del Palio ha poi ricordato quello che ha fatto il Comitato subito dopo le misure restrittive della pandemia: “nella Saletta della Caccia abbiamo acceso una luce per fare vedere le bandiere dei rioni e stare vicino a chi lavorava nel settore della sanità”, ma ci sono state anche iniziative per le singole contrade ” durante le feste titolari abbiamo dedicato una pagina web e di Facebook alle consorelle. Le feste titolari sono il nostro cuore pulsante“, c’è stato Dipingi il tuo drappellone “lo porteremo ancora avanti – annuncia Muzzi-, forse l’evento si concluderà con un noto pittore”, ed infine c’è la collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Palio che ha portato alla realizzazione del filmato La sospensione di un attimo, ” questi sono giorni particolari e questo è il nostro contributo per Siena”.
Sono tante quindi le cose messe in campo dal Comitato Amici del Palio per cercare di riempire queste giornate ma anche Muzzi avverte la mancanza della Carriera di luglio: “Questo è un vuoto enorme – afferma-. Noi senesi abbiamo un orologio che è scandito dal ritmo della Festa. Il 29 tutti ci siamo chiesti cosa avremmo fatto, me lo ha chiesto anche mia figlia. E’una cosa tristissima ma spero il prossimo anno di fare i palii e riuscire a riabbracciarsi e stare a contatto e tornare a contatto con altri contradaioli”.
Marco Crimi