Due notti in viaggio per trasportare organi fino al Centro trapianti a Siena. Salvate due vite grazie alla staffetta dei professionisti: equipaggio della Misericordia con volontari, équipe medica, autista e navigatore, polizia Stradale, medici e infermieri. Disagi nella viabilitÃ
Un fine settimana impegnatissimo che manterrà vivi, non solo nella memoria, il giovane donatore di cuore e il donatore di polmone grazie ai quali due pazienti potranno sperare.
E’ mezzanotte e mezzo, 11 novembre, quando l’auto adibita a trasporto del cuore, con a bordo l’equipe di Cardiochirurgia composta dai medici Di Ciolla e Sassi è partita dal policlinico delle Scotte in direzione Mugello. Qui, nell’ospedale di Borgo San Lorenzo, si è reso disponibile un cuore. Poco dopo la partenza, però, il gruppo ha riscontrato problemi nella viabilità – gli stessi che, qualche giorno fa, avevamo segnalato su queste colonne e che stavolta si sono fatti trovare con la chiusura del casello di Barberino, Autostrada del Sole. E’ grazie alla consueta collaborazione degli uomini della Stradale se, ancora una volta si è riusciti a portare a termine l’operazione nei tempi ristretti entro i quali il cuore poteva sopravvivere: la pattuglia della Polstrada ha agganciato la macchina a Firenze Certosa facendo staffetta fino a Borgo San Lorenzo su un percorso alternativo della SR 302. Alle 7.45 del mattino, sempre con la scorta della Stradale, il cuore è arrivato alle Scotte dove è stato trapiantato su un giovanissimo paziente. L’intervento è riuscito bene.
La notte successiva, quella del 12 novembre e sempre a mezzanotte e mezzo, più o meno, il gruppo è stato allertato ed è partito sull’auto adibita al trasporto del polmone. A bordo i dottori Corsani e Astaneh di Chirurgia Toracica. Destinazione: Pisa. Qui, con un volo di Stato sul Falcon 900 dell’Aeronautica militare, l’equipe ha raggiunto Catania per espiantare un polmone salvavita.
Alle 11.45, sempre grazie alla scorta della Polstrada, l’organo ha raggiunto Siena e qui è stato trapiantato su un paziente per il quale era stato lanciato l’allarme nazionale.
Anche in questo caso, il trapianto è perfettamente riuscito.
Katiuscia Vaselli