“Il delicato tema del fine vita e della sua regolamentazione attraverso una legge, non sono competenza dei singoli consiglieri regionali, ma del Parlamento”.
Lo scrive, in una nota, il deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.
“Se infatti ogni regione italiana legiferasse in merito, lo scenario che verrebbe a crearsi sarebbe quello di regole diverse e composite, mentre il tema necessita, certamente, di un’analisi profonda e seria che non può certamente derivare da un insieme di visioni difformi – continua-. Condivido il monito dei vescovi toscani sul fine vita, invitando, a mia volta, ad un dialogo approfondito, senza dimenticare il valore della sacralità della vita, uno dei pilastri della nostra azione e del nostro percorso. Non sono per noi infatti passate inascoltate le esortazioni sul tema di tanti movimenti in difesa della famiglia e della vita, rispetto alle quali la nostra sensibilità è massima. Portare avanti l’iter per la legge sul fine vita rappresenterebbe una sorta di invasione di campo, compiuta attraverso l’appropriazione di una competenza che, alla Regione Toscana, non appartiene”.