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Fine vita, Toscana al terzo posto per richieste al numero dell’associazione Luca Coscioni

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La Toscana è al terzo posto in Italia per incidenza di chiamate al Numero Bianco dell’associazione Luca Coscioni per avere informazioni sul tema del fine vita. Nella nostra Regione nell’ultimo anno 35 persone ogni 100mila abitanti hanno contattato l’associazione. Un dato questo che è superato solo da quello di Liguria (48 persone ogni 100mila) e Lazio (43).  “Si tratta di un servizio attivo tutti i giorni per ascoltare, orientare e informare sulle possibilità offerte oggi dall’ordinamento italiano in materia di fine vita, su temi come eutanasia e suicidio medicalmente assistito, testamento biologico, interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda”, ricorda una nota.  “Complessivamente – si legge ancora-, a livello nazionale, sono arrivate 16.035 richieste tramite il Numero Bianco, coordinato da Valeria Imbrogno, compagna di Dj Fabo, e attraverso le email dirette all’associazione. Una media di 44 richieste al giorno, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente. In assenza di risposte istituzionali adeguate – sottolinea l’associazione – il servizio aiuta a costruire percorsi legali e umani verso la libertà di scelta sul fine vita”.  Nel dettaglio, proseguono ancora,  “le richieste hanno riguardato soprattutto eutanasia e suicidio medicalmente assistito (cinque al giorno), ma anche interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda (più di una al giorno). Sono inoltre aumentate le domande pratiche per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita in Svizzera o attraverso percorsi legali in Italia, arrivate da 580 persone (51% donne, 49% uomini), contro le 533 dell’anno precedente”.