Fises, nel 2023 meno risorse per il territorio, Terrosi: “Incidono i tassi d’interesse. Ma quest’anno le sensazioni sono buone”

Lo ammette anche il presidente Massimo Terrosi:  l’aumento dei tassi d’interesse deciso dalla Bce e la spinta inflazionistica hanno inciso, e non di poco, nell’attività 2023 della Fises.  Lo scorso anno sono state 77 le pratiche erogate, pari a 7,1 milioni di euro. Nel 2022 le pratiche erano invece state 116 per 11 milioni di euro di risorse. Nel territorio dunque c’è meno propensione a fare richiesta di credito. “Colpa dell’incremento dei tassi”, ammette lo stesso Terrosi che auspica poi una riduzione dell’indice Euribor.  Il presidente della Finanziaria senese di sviluppo guarda però anche al bicchiere mezzo pieno. “Ma nelle prime settimane del 2024 – ha detto Terrosi – vediamo numeri positivi. C’è voglia di investire e questo credo sia fondamentale”. Dal 2009 al 2023 sono stati 170 i milioni erogati per il territorio da Fises che intanto lavora al nuovo piano industriale 2024-2027. L’atto è in fase di predisposizione e a breve sarà discusso dall’assemblea dei soci. Ed intanto la società lavora su più fronti: in primis c’è  la partnership con Intesa e Chainti Banca, poi la convenzione con Tls per sostenere le realtà del territorio.