Siena

Fises, via libera al bilancio: 116 le pratiche erogate per il territorio per oltre 11 milioni di euro

Un anno impegnativo, con tante attività e necessità a cui fare carico vista la fase post emergenziale Covid e la crisi determinata dalla guerra in Ucraina, un bilancio in equilibrio, nuovi plafond già destinati e previsioni positive sul 2023.

L’assemblea della Fises ha approvato il bilancio consuntivo della finanziaria per il 2022 guardando subito al 2023. E’ un documento che recepisce le indicazione di Banca d’Italia, per importanti accantonamenti post Covid, e prende atto delle conseguenze positive che l’aumento dei tassi, decisi dalla Banca Europea negli ultimi mesi, determineranno, non solo sulla Fises, ma su tutte le società che concedono credito.

“La Finanziaria Senese di Sviluppo continua la propria attività a favore del territorio – dice il presidente Massimo Terrosi – Covid, guerra in Ucraina hanno coinvolto tutti determinando crisi e bisogni a cui abbiamo dato risposta: investimenti, nuove imprese, imprese giovanili e femminili. Dal 2023 lavoriamo attivamente con le imprese delle scienze della vita e dell’intelligenza artificiale grazie ad un impegno iniziale da 2.500.000 euro da parte di Fises e alla convenzione firmata a febbraio scorso con Toscana Life Science. L’obiettivo è quello di favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera Fises stessa. Su tutto questo abbiamo già i primi riscontri positivi”.

Grazie alla convenzione firmata con Fondazione Toscana Life Sciences, Fises potrà erogare finanziamenti con durata massima di 10 anni che possono coprire acquisto, rinnovo o ampliamento di attrezzature e software. Ed ancora, possono essere coperte le spese connesse alla costituzione di aziende per rinnovo, ampliamento di impianti, di arredi necessari all’esercizio dell’attività di impresa, compresi i mezzi di trasporto.

Guardando invece all’anno che il 2022 ha rappresentato, sono 116 le pratiche erogate per un totale di oltre 11milioni di euro. Risorse destinate al territorio, a nuove attività, agli investimenti, ad aiutare le aziende per le esigenze di liquidità anche legate alle difficoltà che la crisi energetica e l’impennata dei costi hanno introdotto nell’arco dell’anno 2022. Altro valore importante: sono 25 le nuove attività avviate grazie al finanziamento della Fises per un valore di circa 1milione e 600mila euro distribuito tra servizi, artigianato e commercio. Insieme al finanziamento delle nuove attività, da mettere in luce i finanziamenti per investimenti che arrivano ad un totale di circa 1milione e 300mila euro per 11 interventi in settori diversificati (Commercio-Artigianato-Industria-Agricoltura). E poi ci sono i tanti interventi di finanziamento per liquidità e nelle attività ordinaria richiesti e concessi. A luglio scorso un milione e mezzo di euro è stato aggiunto all’attività ordinaria di Fises. E non a caso è stato confermato il plafond “Piccole Operazioni di Liquidità” per dare accesso a finanziamenti di piccolo importo (minimo 10 mila euro), per far fronte alle esigenze di liquidità compreso il pagamento delle bollette dell’energia e favorire il superamento delle conseguenze della fase emergenziale.

“Sono risultati – commenta il presidente, Massimo Terrosi – che raccontano di una Finanziaria che mantiene una operatività di rilievo, importante, diffusa e capillare sul territorio, volta a cogliere le esigenze di ciò che sta muovendo e muove nell’economia del territorio o che nasce qui conseguentemente a dinamiche nazionali. Essere partner delle imprese significa questo: essere reattivi e propositivi rispetto alle necessità che si pongono sul territorio e agli aspetti che possono stimolare lo sviluppo, sostenerlo, rilanciarlo”.

“Vanno in questa direzione le scelte fatte nel 2022, ma anche quelle abbiamo già fatto per il 2023, con un primo stanziamento di risorse di euro 12 milioni da destinare ai plafond in linea con le strategie condivise con i soci – continua Terrosi – Non solo, guardando avanti ci sono anche altri progetti a cui stiamo lavorando che interessano settori centrali per l’economia di questo territorio con la finalità di favorire gli investimenti e far crescere complessivamente aziende e opportunità”.

marco crimi

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