Flaminio Benvenuti, capo dipartimento della Chirurgia della USL7 di Siena è il nuovo presidente nazionale della SIUCP (Società italiana unitaria di colonproctologia). La nomina attesta ancora una volta la elevata qualità espressa dalla chirurgia valdelsana e ne sottolinea l’importanza ed il valore nel panorama ospedaliero provinciale e regionale.
L’ospedale di Campostaggia rappresenta da alcuni anni un punto di riferimento regionale per la diagnosi ed il trattamento delle malattie colonproctologiche e del pavimento pelvico. La qualità del percorso diagnostico e terapeutico ha consentito di trattare un numero considerevole di casi, risultando l’ospedale presidio di attrazione per pazienti sia da altri territori regionali che extra regionali.
La caratteristica qualificante del presidio ospedaliero è la completezza delle risorse disponibili che consente un trattamento particolarmente raffinato delle patologie funzionali, benigne e tumorali, del colon retto: il percorso diagnostico vede infatti la perfetta integrazione dei colleghi radiologi che utilizzano le più avanzate tecniche radiologiche (defecografia, tac e rmn ) con i chirurghi proctologi che eseguono gli esami specialistici di ecografia transrettale e manometria rettale, affiancati dalla sezione di endoscopia per ciò che riguarda la diagnostica e la terapia endoscopica delle lesioni del colon retto.
“La terapia chirurgica funzionale dei disordini del pavimento pelvico – spiega Benvenuti – viene ormai effettuata routinariamente con le recenti metodiche minivasive di correzione protesica dei prolassi, in collaborazione con i ginecologi e gli urologi, mentre il trattamento della patologia tumorale, dopo una solida esperienza di chirurgia laparoscopica minivasiva, viene oggi eseguita anche in chirurgia robotica .”
Il percorso del paziente affetto da patologia neoplastica è inoltre garantito dal servizio di day hospital oncologico che vanta una particolare esperienza nel trattamento pre e post operatorio delle neoplasie del colon retto .
Rappresenta inoltre una recente acquisizione la possibilità di trattare casi particolarmente delicati come le disfunzioni rettali e vescicali derivanti da disturbi neurologici grazie all’impianto di neuro modulatori sacrali e grazie alla collaborazione quanto mai preziosa dei fisioterapisti particolarmente dedicati alle tecniche di riabilitazione delle disfunzioni del pavimento pelvico.
Si ritrova quindi , presso l’ospedale dell’alta Val D’Elsa, un team di professionisti multidisciplinare ed un percorso qualificato per la patologia coloproctologica in grado di soddisfare in un unico centro tutte le esigenze assistenziali ad essa correlate.