La Flc Cgil di Siena “esprime tutta la propria solidarietà al professor Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, che ha deciso di non esporre le bandiere a mezz’asta in segno di lutto per la morte di Silvio Berlusconi così come era stato disposto dal Governo per tutti gli edifici pubblici. Pur ribadendo anche noi la pietas umana per la fine di una vita, non possiamo non evidenziare come Silvio Berlusconi sia stato una figura controversa, sia come uomo politico che come imprenditore, distante anni luce dai principi fondativi e costitutivi del nostro Sindacato.
Come categoria sindacale rappresentativa delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori della conoscenza ci teniamo anche a mettere in evidenza come l’Università non possa essere considerata un palazzo pubblico come gli altri, essendo un’istituzione autonoma che deve avere l’assoluta libertà di dissociarsi da iniziative distanti dai suoi principi fondativi.
La Flc Cgil di Siena comunica fin d’ora che si mobiliterà qualora la presa di posizione del prof. Montanari dovesse avere conseguenze giudiziali”, così il sindacato in una nota.