“Sostenibilità”: è questa la parola d’ordine del documento programmatico previsionale del 2022 di Fondazione Monte dei Paschi che è stato presentato stamattina alla stampa.
L’atto, elaborato dalla deputazione amministratrice FMps, sulla base delle linee di indirizzo indicate dalla deputazione generale, si muove lungo una chiara linea: quella del percorso di “Siena 2030”, che palazzo Sansedoni ha attivato nel 2019 e che disegna la via maestra per lo sviluppo della comunità senese nei prossimi 10 anni.
“Obiettivo sviluppo sostenibile in un’ottica di medio lungo-termine” – Centrale nel documento, come dicevamo, è il tema della sostenibilità che si snoda su tre parallele: ambiente, economia e sociale. “Intendiamo declinarla sotto ogni aspetto – evidenzia il presidente della Fondazione Carlo Rossi-. Mentre confermiamo iniziative come quella di Siena carbon neutral vogliamo puntare su economia circolare e turismo sostenibile. Sostenibilità nelle aziende vuol dire anche inclusività, maggiore attenzione alla parità di genere e conciliare il tempo del lavoro con quello per la famiglia”.
Erogazioni pari a 5,5milioni di euro e c’è il nodo sui 150milioni dell’accordo con BMps- Le risorse che FMps metterà a disposizione nel 2022 sono pari a 5,5 milioni di euro. Il cosiddetto “budget filantropico” avrà un peso che è l’1,2% del patrimonio netto relativo al bilancio 2020. Resta da sciogliere il nodo sui 150milioni di euro, “simbolo della pace” siglata con Rocca Salimbeni nello scorso luglio. “Con i soldi che abbiamo ottenuto dalla Banca cercheremo di aumentare il patrimonio(in vista del prossimo bilancio ndr.), anche se questo dipenderà dalle normative e dalla disponibilità del Mef – chiarisce il direttore generale FMps Marco Forte-. Nel caso chiudessimo con un patrimonio superiore a 600milioni (nello scorso bilancio è arrivato a superare quota 450 milioni di euro ndr.) queste risorse saranno destinate a investimenti e cercheremo di metterle a reddito nel miglior modo possibile. La diversificazione rimane la nostra bussola, questa dovrebbe portare a incrementi di reddito e, conseguentemente, a maggiori erogazioni nei prossimi anni”. D’accordo con le parole di Forte si trova Carlo Rossi che ha ipotizzato che i finanziamenti per il territorio “potrebbero salire a 7 milioni di euro” nei prossimi tre anni.
Dal Pnrr alle opere d’arte in arrivo da Rocca Salimbeni: le manovre della Fondazione – Tre le novità su cui FMps intende muoversi nel futuro: c’è innanzitutto l’argomento del Pnrr e la prospettiva di creare partenariati e alleanze con altre realtà in modo da attrarre le risorse per il nostro territorio (“In questa ottica potremmo anche sostenere il Siena food lab”, specifica Rossi); sotto la lente di palazzo Sansedoni c’è poi il patrimonio artistico che arriverà dopo l’accordo siglato con BMps(“adesso pensiamo a lavorare sul restauro di alcune opere, magari collaborando con altri soggetti attraverso il fund raising”, prosegue Rossi); infine c’è il tema dell’housing sociale (“il mondo dei giovani ha bisogno di soluzioni: una di queste potrebbe essere quella di garantire affitti a canoni vantaggiosi per gli appartamenti”, dice ancora il presidente FMps).
Attività istituzionale – Il programma di lavoro della Fondazione, come consuetudine, si divide in tre macro-aree: arte e cultura, sicurezza sociale e benessere, ricerca e sviluppo territoriale. Saranno sostenuti progetti storici come quello della Chigiana, del polo musicale senese e di Vernice “verso cui si aprono scenari d’impegno nella valorizzazione del patrimonio di BMps”, puntualizza Rossi. Grande sarà l’impegno per portare avanti il lavoro di Tls (“favoriamo investimenti e assecondiamo le richieste del Ministero della Salute, su Toscana Life Science crediamo molto”, rivendica il presidente di FMps”). Sempre rimanendo nel campo delle scienze della vita e dell’innovazione sarà strutturato e consolidato il progetto del SaiHub. Sostegno ovviamente anche alle iniziative che maggiormente caratterizzano palazzo Sansedoni: Scoolfood, Ikigai, alleanza Carbon Neutrality ed anche il Siena food lab. “Per Ikigai prevediamo di raddoppiare le risorse messe in campo – afferma Marco Forte -. Vogliamo aiutare i ragazzi a diventare imprenditori e riuscire a sviluppare le loro attitudini”. Sul tema dei giovani e del lavoro Carlo Rossi ha concluso il suo intervento: “In questo territorio penso che sia un lavoro da fare: fare nascere più aziende e generare maggiore auto imprenditorialità. Lavoriamo per avere quindi per fornire attività formativa di qualità”.
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi