Un utile di oltre 23milioni di euro, un aumento del patrimonio di più di 9 milioni di euro. Gli oneri invece sono stati ridotti con una contrazione dei costi del personale dovuta alla riduzione dell’organico, dei costi degli organi per il taglio di compensi e premi assicurativi e delle voci di costo per consulenti esterni. Dopo aver concluso lo scorso anno con un rosso di 7,3 milioni di euro, la Fondazione Monte dei Paschi chiude il bilancio del 2019 con il miglior risultato dell’ultima decade. “I dati sono stati influenzati dall’andamento positivo dei mercati ma anche grazie ad una politica prudente di investimento – questo il primo commento -Nel 2019 abbiamo sperimentato nuovi criteri di allocazione delle risorse”.
Il patrimonio netto raggiunge così i 436 milioni di euro. Bene anche i ricavi: crescono da 2 a 9 milioni, da 0,1 a 0, 5 è l’incremento degli interessi e dei proventi. Dei 23,8 milioni di euro di utile, 9,54 sono stati usati per effettuare primariamente gli accantonamenti a patrimonio netto. Dei fondi rimanenti 3,3 milioni sono stati destinati al Fondo di stabilizzazione,, che così arriva a 18 milioni di euro, e 470 mila per il volontariato nazionale. “10,5 milioni di euro sono per il fondo per l’attività erogativa– prosegue Rossi”
Con un fondo per l’innovazione di 3 milioni di euro Fmps sta operando infatti per mantenere innanzitutto fermi gli impegni sui progetti già attivati che presentano una forte rilevanza strategica per lo sviluppo economico del territorio, innovazione tecnologica, in particolare le biotecnologie e l’intelligenza artificiale, e irrecuperabilità e della formazione giovanile.“Nell’educazione, per i più giovani contiamo di ottenere , a fronte di un intervento nostro di 400mila euro, uno stesso importo ( raddoppiano quindi i fondi a 800mila euro ndr.)con a Fondazione Con il sud e con l’Impresa sociale per i bambini”
Sempre sull’emergenza educativa- gli interventi messi in campo a Palazzo Sansedoni dovrebbero essere di 700mila euro- Rossi ha precisato che ” Fmps è attenta alla formazione delle famiglie cercando di essere sussidiaria alla pubblica amministrazione. Qui c’è tanto lavoro da fare: dal rendere più efficiente a fibra al dotare le famiglie di strumenti come tablet e computer”, poi Rossi spiega che c’è anche un tema sociale “quello dello stare dietro ai ragazzi preadolescenti e adolescenti che vivono momenti di difficoltà”
Inoltre c’è anche un importante tema sanitario ed economico da affrontare: quello dell’emergenza Covid-19, ad oggi, equivalgono a 4 milioni di euro le risorse erogate di cui 1,5 milioni per la Fondazione Toscana per la prevenzione dell’Usura , per garantire la concessione di crediti nell’ambito delle normative emanate a sostegno del tessuto economico, a cui si aggiungono ulteriori 100mila euro assegnati all’incremento del fondo di garanzia del Microcredito di Solidarietà.
Arriverà però un forte sostegno anche Tls e al gruppo di studio di Rino Rappuoli: ” siamo pronti a sostenere finanziariamente gli studi degli anticorpi monoclonali “, annuncia Rossi mentre sul tema delle scienze della vita il provveditore della Fondazione Marco Forte ha detto che sono pronti investimenti ” da un milione di euro che porterebbero 5 milioni per la ricerca covid” e ancora ” 40 milioni dovrebbero arrivare in cinque anni per iniziative contro la malaria. Sono soldi della Comunità Europea”.
Importante il sostegno assicurato al Terzo Settore e al Volontariato nella fase attuale e post-emergenziale, per un totale di 1,3 milioni, attraverso la rimodulazione di precedenti contributi, la prossima emanazione di un nuovo bando ed interventi per far fronte alle necessità impellenti del nostro territorio, come le nuove povertà emergenti, l’acquisto di DPI e le attrezzature per sanificazione.