Siena

FMStreaming, i musei senesi si raccontano alla radio: “Ci apriamo al dialogo con il linguaggio contemporaneo”

“I nostri musei si mettono in discussione e si apre al dialogo con il linguaggio contemporaneo”, così il responsabile scientifico di Fondazione musei senesi Elisa Bruttini presenta il progetto FMStreaming che racconta i musei senesi alla radio con i “contributi audio, fatti da 10 artisti contemporanei toscani, selezionati dall’associazione Fuori Campo, che si sono lasciati ispirare dalle collezioni dei nostri musei, dalla nostra tradizione”, spiega Bruttini.

Come spiega il responsabile scientifico di Fms “il progetto si inaugurerà in occasione della giornata del Contemporaneo, il 5 dicembre” , continuerà con 15 appuntamenti fino al 20 dicembre, e darà il via ad un palinsesto che interseca contenuti d’artista e discussioni critiche sul ruolo che il museo interpreta al giorno d’oggi, rispetto al linguaggio contemporaneo che potrà essere seguito sulla web radio, piattaforma sperimentale e partecipativa, radioarte e saranno poi disponibili sul nuovo canale podcast di FMS che sarà lanciato a gennaio.Con le nuove chiusure disposte dal Dpcm “dopo un’estate positiva almeno in termine di presenze, ci ritroviamo in un momento di riflessione per prepararci alla primavera- dice Bruttini- La Fondazione Musei Senesi comunque nonostante il Dpcm resta aperta, stiamo progettando il nostro futuro: un’epoca sta cambiando e sta cambiando anche ciò che le persone si aspettano dalle nostre strutture”.

“In questo anno difficile – afferma il direttore scientifico di FMS, Elisa Bruttini – la sfida digitale coinvolge sia i musei che gli artisti. Da tempo avevamo in mente di aprire un canale podcast di Fondazione e abbiamo ritenuto importante cominciare proprio dagli artisti contemporanei immaginando che, in futuro, a rileggere i musei attraverso contributi audio potranno essere anche scrittori, musicisti, designer o magari gli stessi visitatori. Oggi che ogni iniziativa espositiva è sospesa e la fruizione artistica tradizionale, quella visiva, è interdetta, grazie a un esperimento radiofonico vorremmo che certe voci fossero ascoltate: voci ispiranti, ma anche voci critiche. In fondo i musei, pur con le loro collezioni statiche, da sempre devono mettersi in gioco rispetto allo sguardo e al linguaggio contemporaneo”.

Il progetto però non si ferma qui ma è arricchito “con una ulteriore sezione che coinvolge anche esperti e professionisti dell’arte contemporanea, attivi sullo scenario internazionale, ma con un background senese- si legge in una nota. A loro spetterà il compito di riflettere su come il contemporaneo e i musei del territorio possano instaurare una discussione critica, se e come i due filoni spesso considerati contrapposti o perfino stridenti possano, invece, riunificarsi e dialogare in un rapporto di continuità o di rottura tra il passato e l’oggi”.

 

FMStreaming: i dettagli del progetto

FMStreaming è un progetto di Fondazione Musei Senesi, realizzato in collaborazione con l’Associazione FuoriCampo e l’Associazione inner room radioarte Open Zona Toselli con la piattaforma radioarte e finanziato dalla Regione Toscana, tramite il Centro Pecci – Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana di Prato, nell’ambito del bando ToscanaInContemporaneao 2020. Dal 5 al 20 dicembre 2020 coinvolgerà 10 artisti contemporanei toscani e 5 esperti professionisti dello scenario internazionale, più un progetto speciale legato a una mostra in corso; tutti i contributi e le conversazioni saranno trasmessi su www.radioarte.it e disponibili in podcast da gennaio 2021.

Gli artisti contemporanei coinvolti sono tra i maggiori nomi toscani del panorama nazionale e internazionale: Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Emanuele Becheri, Francesco Carone, Michelangelo Consani, Maurizio Nannucci, Giovanni Ozzola, Remo Salvadori, Namsal Siedlecki ed Eugenia Vanni. A rappresentare i diversi profili professionali interverranno, invece, Lorenzo Giusti come direttore di museo (la GAMEC di Bergamo, protagonista di un’esperienza radiofonica nata proprio nello scorso lockdown); Massimiliano Tonelli come giornalista (è il direttore di Artribune); Serena Fineschi come artista, di origini senesi ma che vive e lavora tra Siena e Bruxellles; Flavio Misciattelli, fondatore del Pastificio Cerere di Roma ma qui come collezionista e mecenate; Luca Quattrocchi, docente di arte contemporanea all’Università di Siena.

Infine, come progetto speciale, Fondazione Musei Senesi ha invitato Michela Eremita a ripercorrere l’installazione sonora e la mostra di Luca Pancrazzi “Paesaggio Ciclico Variato” attualmente allestita al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga (al momento sospesa a causa dell’emergenza sanitaria).

marco crimi

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