Il consiglio di amministrazione della Fondazione toscana prevenzione usura ha approvato il bilancio 2018. L’importo delle garanzie rilasciate per agevolare la concessione di finanziamenti bancari in favore di persone, famiglie e piccole imprese che non riescono ad ottenere il credito bancario ordinario ammonta a oltre 8 milioni d’euro. Si tratta di denaro destinato alla estinzione di passività pregresse, a fronteggiare spese mediche, spese condominiali, scolastiche, per la riparazione di immobili e altro. I finanziamenti erogati al 31 dicembre 2018 ammontano ad oltre 4 milioni e 700mila euro con pratiche ancora all’esame delle banche pari ad oltre 5 milioni d’euro.
Nella sua relazione al bilancio il presidente Lelio Grossi ha evidenziato come il peggiorare della situazione economica del paese, oltre a determinare un aumento del numero dei poveri, ha creato e aggravato difficoltà economiche in tante famiglie – in particolare quelle della ex-classe media – che non riescono più a pagare i debiti consapevolmente assunti, e accentuato situazioni di crisi nelle attività artigianali e commerciali.
In particolare tanti piccoli commercianti, anche vista la tendenza attuale che porta spesso ad effettuare acquisti on-line, hanno visto crollare le vendite e sono stati costretti a cessare l’attività, spesso dopo essersi fortemente indebitati (il 25% degli intervenenti del 2018 sono riferibili a crisi d’impresa). Fra le altre motivazioni delle richieste di intervento si rileva la perdita del posto di lavoro (19%),razionamento del credito ordinario (14%), malattie (12%), mentre il sovra indebitamento per uso non corretto del denaro (18%) è inferiore agli anni precedenti.
“La maggior parte dei finanziamenti erogati è costituita da mutui immobiliari così anche quest’anno – continua il presidente – l’intervento della Fondazione ha evitato a molte famiglie di vedere la propria abitazione essere posta all’asta o di cadere nelle mani di profittatori o usurai. Inoltre,con i fondi messi a disposizione della Regione Toscana per il contrasto al disagio sociale, a Siena sono stati erogati 137 microcrediti di solidarietà per un importo di 300mila di euro. La Fondazione – ricorda il presidente Grossi – è l’unico ente in Toscana a gestire i contributi del Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura del dipartimento del Tesoro del ministero dell’Economia e delle Finanze e dei contributi destinati a tal fine dalla Regione Toscana. Per il totale dei Fondi di garanzia di cui dispone ( oltre 17 milioni di euro), la Fondazione ha ulteriori ampi spazi di intervento e pertanto invita i soggetti in difficoltà a rivolgersi ai centri di ascolto (www.prevenzioneusuratoscana.it) dove operano volontari con specifiche professionalità disponibili all’ascolto ed alla ricerca delle soluzioni senza alcuna richiesta di commissioni o rimborsi spese”.
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