Dalla Conferenza Unificata giunge il sostegno alle scuole italiane che hanno scelto menù biologici per le proprie mense. È stata, infatti, raggiunta l’intesa sul decreto del Ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, sul riparto del Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2020.
Le risorse complessive messe a disposizione sono pari a 5 milioni di euro: la somma di 4,3 milioni di euro è suddivisa tra i diversi istituti per un totale di oltre 23 milioni di pasti distribuiti nell’ultimo anno scolastico, nonostante la chiusura anticipata causata dalle restrizioni relative al Covid-19. Mentre ulteriori 700mila euro sono assegnati alle Regioni per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, sulla base della popolazione scolastica, pari a quasi 8 milioni di alunni. In Toscana giungono 275 mila euro.
“In Italia centinaia di istituti hanno scelto di offrire ai loro studenti un menù con prodotti biologici di qualità – dichiara la Capogruppo M5S in Commissione Agricoltura, Chiara Gagnarli – Una scelta che il Ministero delle Politiche agricole promuove e sostiene economicamente con un totale di 5 milioni di euro, fondi destinati a fronteggiare i maggiori costi a cui vanno incontro i genitori. Quello biologico è un segmento di mercato in importante e costante crescita, che vede l’Italia il Paese con il maggior numero di produttori in Europa – prosegue la Gagnarli – mentre per superfici dedicate, pari a 1,9 milioni di ettari, siamo terzi dietro Spagna (2,2 milioni) e Francia (2 milioni). L’attenzione del Mipaaf è, pertanto, massima”.