Siena

Fondi per l’inclusione sociale: oltre 430mila euro in arrivo per il territorio

Saranno 431.466 gli euro che arriveranno alla Asl sud est degli oltre 1.300.000 euro di investimenti assegnati a comuni, Società della salute, aziende sanitarie, e altri enti pubblici, per la realizzazione di progetti di inclusione sociale. L’assegnazione era prevista da un bando del maggio scorso, la Regione ha assegnato i relativi contributi a 80 progetti di 46 enti pubblici diversi. L’ambito di riferimento per la realizzazione dei progetti era quello della programmazione delle zone distretto socio-sanitarie.

Il bando era rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Società della Salute, Conferenze dei sindaci, Aziende sanitarie, Asp (Aziende pubbliche di servizio alla persona), altri enti pubblici. La cifra di 1.317.000 euro è destinata a progetti sperimentali e innovativi in materia di percorsi assistenziali, di accoglienza e per l’inclusione sociale di nuclei familiari, anziani, disabili e minori.

“Abbiamo accolto la quasi totalità delle richieste – dice l’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi – e coperto praticamente tutto il territorio toscano. Quelli che finanziamo sono progetti di ristrutturazione, riqualificazione, risanamento, manutenzione straordinaria, miglioramento, acquisto di arredi e attrezzature, in strutture destinate a disabili, anziani, famiglie, bambini. Tutti interventi che andranno a migliorare la qualità dell’accoglienza e dell’assistenza alle persone che appartengono alle fasce più deboli”.

Questa la tipologia degli interventi finanziabili per quanto riguarda i percorsi assistenziali: realizzazione, ristrutturazione, riqualificazione e/o adeguamento funzionale (compresi ampliamenti e nuove destinazioni d’uso) di immobili e/o parti di immobili; acquisto e messa in opera di impianti e attrezzature idonee a favorire l’accessibilità e la fruibiiltà degli edifici e degli spazi; acquisto di beni durevoli (arredi, mezzi e/o attrezzature, esclusi automezzi).

Il contributo regionale prevede la compartecipazione obbligatoria, da parte dei soggetti richiedenti, per almeno il 50% del costo complessivo di ogni progetto. Entro il 31 gennaio 2020 i soggetti beneficiari del contributo regionale dovranno trasmettere la rendicontazione finale delle opere o degli interventi, che dovranno essere realizzati e conclusi entro il 31 dicembre 2019.

marco crimi

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