In arrivo il bando per il fondo affitti 2021. Come ogni anno l’amministrazione procederà a pubblicare l’avviso per accedere al contributo sul pagamento del canone di locazione. Le domande saranno aperte dal 12 aprile all’11 maggio.
“Confermiamo il nostro impegno per garantire ai cittadini questo strumento di sostegno sempre importante – dice l’assessore alle politiche sociali Enrica Borgianni – I parametri sono stati definiti e il bando apre con una novità procedurale importante in quanto le domande potranno essere effettuate esclusivamente attraverso lo Spid. Anche questo è un passaggio importante che rientra nel percorso di progressiva digitalizzazione e innovazione a cui le amministrazioni pubbliche sono tenute”.
Il Decreto Semplificazioni (convertito in legge nel settembre 2020) prevede che, entro il 28 febbraio 2021, si possa accedere ai siti web della pubblica amministrazione esclusivamente tramite il Sistema pubblico di identità digitale (Spid), la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns), fermo restando l’utilizzo delle credenziali già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021.
Spid permette ai cittadini di accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti privati con un’unica Identità Digitale e ha gradualmente sostituito i vari codici e credenziali di accesso alle pratiche degli enti pubblici. Sostituisce le vecchie credenziali di accesso e consente, con un solo dispositivo, dotato di login e password, di accedere a tutti i portali della pubblica amministrazione da computer, tablet o smartphone. Lo Spid obbligatorio viene rilasciato da un Identity Provider, cioè da una società autorizzata a questo tipo di procedura e a creare l’identità digitale del cittadino.
Parametri per l’accesso al bando affitti. Per presentare domanda è necessario essere in possesso di una serie di requisiti, tutti contenuti nel bando che sarà pubblicato sul sito del Comune. Fra questi è necessario avere la residenza nell’immobile per il quale si richiede il contributo. I limiti patrimoniali sono fissati e 25mila euro sia per il patrimonio immobiliare (In Italia e all’estero) che mobiliare. Il limite Ise è posto a 28.727,25 e il limite Isee a 16.500.