Sono 629 le famiglie che riceveranno in questi giorni il contributo ad integrazione del canone di locazione. E’ in corso infatti la liquidazione del Fondo Affitti per l’anno 2011, per una cifra che complessivamente supera 1milione di euro destinati a sostenere nel pagamento della locazione 629 famiglie poggibonsesi di cui 357 in fascia A e 272 in fascia B.
“Il fondo affitti – dichiara il Sindaco Lucia Coccheri – è uno degli strumenti più importanti che l’Amministrazione ha a disposizione per mettere in campo politiche attive di sostegno alla persona. In questi anni di scarse risorse pubbliche e private la scelta di questa Amministrazione è stata netta e il Fondo Affitti è stato mantenuto attraverso lo stanziamento di risorse pubbliche adeguate a garantire una copertura significativa”. L’Amministrazione Comunale dal 2001 integra con risorse il Fondo Affitti. “Purtroppo questi sono momenti di grande difficoltà per tanti cittadini – dice Coccheri – e il Fondo Affitti ne rappresenta una fotografia chiara. Negli ultimi anni la domanda per accedere a questo contributo ha visto una continua crescita, tanto che dal 2006 le persone presenti nella graduatoria sono più che raddoppiate, passando da 300 a 629. Proprio per questo abbiamo scelto di dirottarvi risorse significative anche per l’anno in corso in cui sono venuti a mancare finanziamenti importanti e per fare questo abbiamo predisposto un bilancio con i fondi necessari a garantire adeguata copertura al fondo affitti. Lo scorso anno il fondo affitti ha sostenuto 556 famiglie, quest’anno 629. Centinaia di famiglie che non sono in grado di pagare l’affitto e a cui, con risorse pubbliche, riusciamo a dare una mano”.
I 629 cittadini che riceveranno il contributo sono coloro che risultano iscritti nella graduatoria stilata a seguito della pubblicazione del bando e dei successivi controlli fatti in base alle normative vigenti. Il contributo viene erogato sulla base della graduatoria e delle risorse disponibili, che a Poggibonsi sono in grado di coprire il 67% circa del fabbisogno complessivo, al netto, come altri anni, delle compensazioni con altri debiti in essere con il Comune. “Chi beneficia di questo sostegno infatti – spiega Coccheri – non è esonerato dal pagamento, per quanto agevolato, di altri servizi o di sanzioni, magari reiterate, per violazioni al codice della strada alle quali tutti siamo tenuti a rispondere in un’ottica di rispetto reciproco e di responsabilità personale e sociale. Alle regole e al loro rispetto siamo tutti tenuti e chi accede a questo contributo ha uguali doveri di tutti gli altri cittadini in virtù del patto sociale che tiene insieme una comunità”.