“Non possiamo non comprendere i colleghi che oramai vivono l’incubo di dover scegliere tra l’intervenire e rischiare bastonate, pugni, calci, coltellate e violenze di ogni genere oppure, in caso di intervento, il vedersi attivare l’inferno vero e proprio di un iter processuale”. Lo dice il segretario del Siulp provinciale Cesare Masella che commenta quanto accaduto a Poggibonsi negli scorsi giorni, dove si sono verificati alcuni episodi di violenza. “Le risse, avvenute a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, si sono verificate nella tarda serata e soltanto il pronto intervento delle forze di polizia ha evitato che la situazione degenerasse”, spiega. “Il problema è di tutti i cittadini, ancor più delle donne e degli uomini in divisa, e dunque, delle istituzioni. Ecco perché è necessario intervenire con leggi appropriate insieme al ripristino degli organici, per evitare un aggravamento della situazione “, aggiunge. Masella ha espresso “la più totale vicinanza e incondizionata solidarietà ai colleghi rimasti vittima dell’infortunio” e rimarcato “i rischi che corrono ogni giorno le forze dell’ordine una volta entrate in servizio”: “A livello nazionale c’è un’aggressione ogni tre ore ai danni delle forze dell’ordine. La situazione, è evidente, è peggiorata e chi sta in strada rischia di più, vogliamo essere tutelati durante il nostro lavoro”.
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