Siena

Frana in Fontebranda: “Impossibili soluzioni definitive ma lavoriamo per arginare il problema”

“E’stato valutato l’iter da seguire.Sarà tagliata la vegetazione, le piante con le loro radici hanno portato alla frana, successivamente verranno rimossi con l’escavatore i massi di tufo, sarà livellato il profilo della scarpata e per finire saranno applicati reti e pannelli di protezione per rendere stabile la parte colpita”. Lo fa sapere l’assessore ai lavori pubblici del comune di Siena Sara Pugliese che stamani, insieme al geologo scelto dal municipio, ha fatto un sopralluogo nella strada esterna di Fontebranda dove ieri, domenica 11 ottobre, la forte pioggia ha causato la frana di un pezzo di tufo. “La rete copriva solo una parte della parete, la gran parte della frana è accaduta in una zona non protetta”.

 

 

L’area è stata al momento sbarrata e sono inaccessibili quattro appartamenti, otto invece le persone evacuate di cui due disabili, “ci siamo mossi subito per trovare loro una sistemazione, abbiamo contattato due alberghi che hanno dato la disponibilità per ospitarlo. Per le due persone con disabilità andrà trovato una posizione consona. Potremo andare avanti così per 10-15 giorni, poi servirà una soluzione di ampio respiro”, prosegue. Per Pugliese infatti “servirà almeno un mese e mezzo,meteo permettendo, per mettere a posto tutto. Certamente non abbandoneremo questi cittadini ma troveremo spazi adeguati”.Non è la prima volta che nella zona di San Prospero e della strada esterna di Fontebranda incontra questo tipi di problemi,i danni da maltempo affliggono da anni quest’area. “Ci deve essere un monitoraggio maggiore della situazione -sottolinea Pugliese-.Mi confronterò con i miei uffici, ma penso che soluzioni definitive non ci siano. Le reti di protezioni non eviteranno problematiche come questa, ma ma magari eviteranno danni ulteriori”.

Stamattina sul luogo erano presenti anche gli abitanti della zona, tra cui Bruno Morizzi,”l’amministrazione precedente si era scordata di noi, ma  abbiamo fiducia nell’amministrazione comunale-sostiene-. Speriamo che tutto si rimetta. Ieri mattina abbiamo sentito un boato, sembrava un terremoto ma sulla strada era tutto normale, poi abbiamo scoperto che era franato il greppo”.

 

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marco crimi

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