Siena

Fratelli d’Italia, Manganelli in pressing su FMps: “Non è una cassaforte di famiglia, aiuti Siena”

Nell’anno in cui si rinnova la deputazione generale si apre un nuovo fronte politico sulla Fondazione Monte dei Paschi. In pressing su Palazzo Sansedoni ci è andato Alessandro Manganelli. Lo ha fatto concludendo il suo intervento di insediamento da nuovo coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Siena.

FMps, ha detto, “non si può gestire come una cassaforte di famiglia” perché “ora è il momento di aiutare Siena”. Ed ancora: “Non credo che un eventuale calo del valore della Fondazione, da seicentotrenta milioni a seicentodieci o seicento, possa fare la differenza. È ora che la Fondazione contribuisca fattivamente ad aiutare Siena, lasciando un segno concreto con progetti che sostengano l’economia della città”.

Per Manganelli questa è una discussione “che deve avere un inizio” e deve essere FdI “a darne il via. Non è sostenibile – ha aggiunto- accantonare tutto e non investire”.

Stamani, come detto, Fratelli d’Italia ha tenuto il congresso cittadino che ha portato all’elezione del capo di gabinetto di Nicoletta Fabio. Ad affiancarlo una squadra composta da Pierluigi De Angelis, Enrico Basile, Simona Santoro, Luca Batzella, Enzo De Risi e Monica Crociani.

Manganelli ha esordito parlando di una classe dirigente, quella di FdI, “pronta a governare la regione” e al suo coordinamento ha posto alcune richieste: “Il senso di responsabilità nel ruolo, unitamente alla disponibilità, all’impegno, all’apertura al confronto e alla riservatezza, rappresenta un elemento fondamentale. Grazie a questi valori possiamo discutere in maniera franca e decisa all’interno del gruppo; mentre, all’esterno, quando esprime il proprio punto di vista il partito, non possiamo permetterci polemiche o posizioni divergenti, ma dobbiamo parlare tutti la stessa lingua”.

“Ciò – ha proseguito – richiede un partito che si impegni attivamente con la cittadinanza e le istituzioni, raccogliendo contributi, idee e progetti indispensabili per il buon governo a Siena. Soprattutto, occorre una forza politica capace, grazie al lavoro con i consiglieri comunali, di garantire un’azione di governo efficace da parte della maggioranza”.

Tra gli elementi sottolineati “con grande orgoglio” ci sono “la vicinanza offerta ai lavoratori Beko” con “un impegno che ha caratterizzato sia l’azione parlamentare sia quella comunale, con il sindaco sempre presente a tutte le manifestazioni”. E poi Monte dei Paschi che, ha osservato il coordinatore comunale, “grazie all’aiuto dell’Esecutivo. ha progressivamente attratto investitori. Una banca che, a Natale, sembrava forse acquisibile, e che oggi lancia operazioni su un’altra istituzione finanziaria. Ed anche sul Biotecnopolo, anche se siamo stati infamati, alla fine abbiamo avuto ragione”.

Marco Crimi

 

 

 

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