“La soddisfazione è massima, quella di ieri è una vittoria piena”, a parlare è Alessandro Lotti, segretario generale della Fisac-Cgil di Siena, in merito alla sentenza sui lavoratori di Fruendo. La Cassazione ha infatti dato ragione ai lavoratori, concludendo così un percorso durato quasi 8 anni che ha attraversato molte aule di tribunale.
“La sentenza afferma un concetto importantissimo -spiega Lotti-, ovvero che l’esternalizzazione dei lavoratori fatta nel 2013 era e rimane nulla. I lavoratori rimangono dipendenti di Banca Monte dei Paschi”, lo stesso segretario continua spiegando che “la cessione fu qualificata da BMps e da Fruendo come ‘cessione di ramo di azienda’, ma non ce ne erano i requisiti. I lavoratori selezionati per l’esternalizzazione erano slegati tra loro, personale che non aveva gli strumenti, le attrezzature, gli immobili per avere una tale qualifica”.
Adesso i lavoratori sono in attesa che Fruendo e BMps trovino un accordo, “in ogni caso” -chiarisce ancora Lotti- “la sentenza ha stabilito anche che i lavoratori sono dipendenti della Banca, quindi starà a Monte dei Paschi trovare una soluzione a questa situazione. Al momento i lavoratori sono distaccati in Fruendo, società che comunque resta in possesso di un appalto per alcuni anni con Mps”.
“Dal canto nostro -conclude il segretario di Fisac Cgil- permane una profonda soddisfazione per come si è conclusa la vicenda, e per non aver mai sottoscritto l’esternalizzazione in oggetto. Rimane, tuttavia, del rammarico per la gestione spericolata della banca. Hanno voluto ricorrere fino all’ultimo grado, non mostrandosi mai disponibili al dialogo, se non quando ormai l’esito della sentenza era già definito”.
Emanuele Giorgi