Raffica di dimissioni nel partito provinciale d’Italia Viva: in sette lasciano sia i ruoli da dirigenti e rinunciano alle loro tessera. La decisione, si legge, è da “da ricercare nel cambio radicale di strategia politica annunciata e disposta dal presidente nazionale Matteo Renzi, in netto contrasto con i caratteri fondativi di Italia Viva, riassumibili nelle idee liberali, democratiche e riformatrici”, si legge in una nota. “Queste idee collidono con la decisione di allearsi con uno schieramento dove convivono e forse in modo preponderante, idee antitetiche a questi principi – si legge ancora-. Il respingimento definitivo all’offerta di alleanza in Liguria (dopo un primo divieto di presentarsi con il simbolo di IV) veto da allargare anche alle altre Regioni, come annunciato in queste ore dal M5S e AVS, pone IV in una condizione imbarazzante, che doveva essere evitata, nell’interesse di una prospettiva Riformista che tanti cittadini, contrari a questo bipolarismo insoddisfacente, attendono”. Ed ancora: “Non meno importanti, alla base delle dimissioni, sono i metodi del confronto democratico interno che non ha mai avuto la possibilità di esprimersi nel modo corretto e compiuto, stante una voluta caratterizzazione verticistica che non ha mai fatto decollare il progetto originario”. A firmare la lettera sono: Paolo Cucini, presidente cabina di regia provinciale, Poggibonsi; Samuela Boldrini, Colle Val d’Elsa; Roberto Fanciullini, San Gimignano; Franco Mari, Monteroni d’Arbia; Mario Morellini, Siena; Fosco Vivi, Castelnuovo Berardenga (componenti della cabina di regia provinciale); Felice Matrisciiano, presidente di area comuni di Colle Val d’ Elsa – Radicondoli –Casole d’ Elsa