La comunità sarda di Siena ha festeggiato il Fuoco di S. Antonio con un grande falò e una cena per 150 persone grazie alla collaborazione dell’azienda agricola Sant’Anna di Radi a Monteroni d’Arbia..
L’evento ha segnato la ripresa di una consuetudine molto sentita, che si era purtroppo interrotta per il covid e a causa del rientro in Sardegna della famiglia che abitualmente ne curava l’organizzazione, e resa quindi possibile proprio grazie alla presa in carico del Circolo Peppino Mereu. Il menù è stato malloreddus al ragù di salsiccia, pecora al cappotto, formaggi e vino, pistiddu e crostata; in particolare la pecora è stata offerta dalle aziende agropastorali del territorio, come la legna per il falò, mentre il Comune di Monteroni ha messo a disposizione i gazebo che hanno protetto i partecipanti dall’inclemenza del tempo. Molti i volontari che hanno permesso il successo dell’iniziativa, oltre alla generosa ospitalità della famiglia Sanna, che fa ben sperare in una continuazione dell’appuntamento anche negli anni futuri.
Importante evidenziare che non si è trattato solo di una festa della comunità sarda. Hanno partecipato e contributo anche l’associazionismo del territorio con il quale il Circolo ha stretto profondi legami e realizzato forti integrazioni, come ha sempre caratterizzato la comunità sarda. Proprio alla ricerca di questo profondo legame con il territorio che, senza assolutamente abbandonare il capoluogo, il Circolo Peppino Mereu a fine gennaio aprirà la nuova sede a Monteroni d’Arbia, in ampi locali in grado di ospitare le attività culturali e i servizi rivolti ai soci, come la bigliettazione e la promozione di prodotti alimentari sardi. Nel corso del nuovo anno saranno celebrati i quarant’anni di fondazione del Circolo, aperto nel 1983 a Monticiano, ricordando l’impegno e le tappe che hanno consentito una piena integrazione e il positivo inserimento della comunità sarda nel territorio e nella società senese.
Con l’occasione, è stato illustrato il corso per la figura professionale di pastore (dal titolo “SU TRAVALLU ‘E SU PASTORE.CURSU PRO IMPARARE A FACHER”) che si terrà nei prossimi mesi nella sede di Monteroni d’Arbia e poi con tirocini in qualificate aziende del territorio; si tratta di una iniziativa resa possibile grazie al finanziamento, assegnato al Circolo tramite bando dalla Regione Sardegna e rivolto a un gruppo emigrati sardi, costituito da giovani di età non superiore a 35 anni e da donne. Il corso è una iniziativa inedita che mira a dare una concreta opportunità occupazionale, non solo a coloro che hanno esperienze personali e familiari nel settore agropastorale, ma anche contribuire a dare piena dignità, riconoscimento e prospettive di sviluppo professionale a una attività tradizionale, in modo da assicurarne la sostenibilità anche tra le nuove generazioni.
I posti a disposizione sono pochi per cui è importante affrettarsi con le iscrizioni, prendendo contatti con la segreteria del Circolo 0577-814393 e 3391191590 (Giovanna Pais).
Le domande dovranno pervenire, tramite la compilazione di un apposito modulo, all’indirizzo professione.pastore@gmail.com, con allegato un documento di identità. Le domande saranno selezionate su base motivazionale, tenendo conto della data di arrivo delle domande.