Esemplare prova di controllo del territorio da parte dei carabinieri di Monteriggioni, aiutati dai commilitoni della stazione di Castellina in Chianti. Negli ultimi tempi sono stati messi a segno (probabilmente dalla stessa banda) diversi colpi a danno del patrimonio pubblico e di privati per il furto di rame ed altri materiali di valore. Particolare indignazione aveva suscitato l’asportazione del rame dal cimitero di Castellina Scalo, in una notte nella quale erano stati derubati e danneggiati gli impianti sportivi comunali gestiti dall’Associazione Sportiva di Castellina Scalo.
“I militi dell’arma – commenta il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini – anche su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale, hanno intensificato il programma dei controlli preventivi, seppure resi particolarmente difficili dalla sproporzione fra l’esiguità della forze disponibili ed un territorio molto vasto articolato in tanti centri e zone produttive. Una volta notato un furgone sospetto parcheggiato in una via di Castellina Scalo, i carabinieri hanno predisposto un’attività di sorveglianza, anche notturna, che all’alba di venerdì ha loro consentito di individuare una banda composta da quattro malviventi (che hanno poi accertato essere rumeni, provenienti da Empoli e Firenze) freschi reduci da ruberie in un’azienda agricola e presso le Fonderie Valdelsane. Una volta scoperti, i delinquenti si sono messi in fuga cercando di dileguarsi correndo. Ma i carabinieri non si sono fatti sorprendere e dopo un breve inseguimento ed una aspra colluttazione, hanno fatto scattare le manette”.
“Ai carabinieri di Monteriggioni, Castellina in Chianti e Poggibonsi – conclude Valentini – va il plauso da parte dell’Amministrazione Comunale e la riconoscenza della popolazione per avere assicurato alla giustizia questi delinquenti ed averci rassicurato ancora una volta sull’efficienza delle forze dell’ordine. Raccomando a tutti i cittadini di segnalare prontamente ai carabinieri ed agli agenti della Polizia Municipale situazioni e persone sospette, per aiutare proprio le forze dell’ordine a svolgere meglio sia il loro lavoro di prevenzione che quello di indagine successiva”.