Lo avevamo annunciato ieri in un articolo sul nostro giornale, oggi è arrivata l’ufficialità: le Sardine di Siena manifesteranno il 16 gennaio contro l’iniziativa del Santa Maria della Scala che vedrà protagonisti Diego Fusaro e Antonio Socci. Lo ha fatto sapere con un post su Facebook il portavoce del gruppo Mattia Ciappi.
“Questa Amministrazione utilizza parte del capitolo di spesa del bilancio 2019 destinato a “Interventi a sostegno minori” per sostenere un’iniziativa culturale…discutibile… Con Diego Fusaro (!) e Socci- scrive Ciappi-. Come sardine non possiamo rimanere fermi!
“Così abbiamo deciso di scendere in piazza perché nel 2020 non possiamo tornare all’oscurantismo e alla “caccia alle streghe” – continua Ciappi-.Scenderemo in piazza aprendo un confronto serio, ma soprattutto faremo qualcosa di innovativo… Chiediamo a tutte le persone che saranno presenti di portarsi dietro dei loro libri e leggere delle frasi dei libri che li rappresentano di più. Alla fine doneremo dei libri alle biblioteche della zona. Perché per noi questa è cultura, mettere a disposizione le nostre risorse per la comunità”.
La polemica non accenna a placarsi e sul caso è intervenuto anche Lorenzo Rosso di Fratelli d’Italia con una nota stampa. “Ho notato come lo stesso personaggio che ha attaccato la giunta per il falso problema della roller team – che ricordiamo non avrebbe potuto comunque rimanere oltre al periodo stabilito per legge a Sant’Andrea come il Comune ha più volte spiegato – e per il quale era già stata trovata e risolta la soluzione che ha reso soddisfatti tutti gli interessati, sia lo stesso responsabile provinciale del Pd che non conosce Siena e che oggi attacca l’amministrazione per una iniziativa culturale insieme agli sconfitti Valentini e Piccini – spiega Rosso-. E’ interessante che una persona che non conosce Siena, non si sia scandalizzato insieme a Valentini e Piccini della presenza di un condannato in processo per omicidio come Adriano Sofri alle trifore di Palazzo pubblico invitato dall’amministrazione Pd dell’epoca. Il pensiero unico, anzi, l’unico pensiero era quello del Pd e soltanto con il cambio di amministrazione si ha finalemnte una pluralità di offerta culturale”.
La manifestazione delle sardine non sarà però la sola, anche le Donne democratiche di Siena hanno deciso di scendere in piazza.”Per dimostrare tutto il nostro dissenso, il giorno dello spettacolo saremo di fronte al Santa Maria della Scala per dire NO a questa strumentalizzazione della cultura per fini politici ed elettorali, oltretutto con i soldi dei contribuenti, nello specifico con coperture che leggiamo nella interrogazione depositata in consiglio comunale il 7 Gennaio da parte del gruppo consiliare Pd, sono attinte dal capitolo del bilancio comunale dedicato agli “interventi a sostegno dei minori”.