“Dobbiamo chiederci quale sia il futuro della medicina universitaria in Toscana”. È lo stesso Walter Gioffré, presidente del Cnu di Siena, nonché organizzatore dell’evento, a spiegare il tema del dibattito andato in scena questa sera alle Scotte di Siena. “Il problema non è per Siena – prosegue Gioffré – ma è tale anche per Firenze e Pisa. Noi ritenevamo che la medicina universitaria e l’azienda ospedaliera dovessero avere il ruolo che gli affidava la legge Bindi-Zecchino: in un’area territoriale doveva esserci l’azienda ospedaliera universitaria come punta di diamante”.
“L’altro grande tema – spiega ancora Gioffré – è il rapporto che c’è e che ci sarà tra Aous e Asl Toscana sud est. Noi siamo preoccupati perché vediamo il rapporto capovolgersi: non più l’Aou al centro dell’assistenza sanitaria ma un’area vasta che ha voglie concorrenziali. Ciò non fa che depauperare le potenzialità del territorio”.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche l’assessore alla sanità della regione Toscana, Simone Bezzini, che ha detto: “L’università ed il mondo degli operatori che a questa fanno riferimento portano un contributo importantissimo al sistema sanitario non solo in termini di servizi”. “C’è un valore in più – conclude Bezzini – che è quello della didattica e della ricerca, e da questo punto di vista c’è un ruolo importante”.
Emanuele Giorgi