Avrebbe portato all’iscrizione di sei persone nel registro degli indagati l’inchiesta della procura di Firenze sulla gara da 4 miliardi di euro per l’assegnazione del trasporto pubblico che ha assegnato il servizio ad Autolinee Toscane (Ratp).
A quanto si apprende da Firenze Today le persone iscritte nel registro degli indagati sono passate da due a sei: nel ‘mirino’ dei pm sarebbero entrati i membri della commissione che ha giudicato le offerte della gara.Sul caso i membri di Forza Italia Lorenzo Lorè, Maria Concetta Raponi e Romano Bilenchi attaccano: “Ci chiediamo, ma il Presidente Rossi, alla luce di tutto ciò che sta emergendo, che cosa fa? Perde ancora le staffe, dicendo che “l’Avvocatura farà il suo corso e se ci sono calunnie ne risponderanno in Tribunale” o sta attendendo serenamente l’esito delle indagini?-scrivono”.
”Caro Governatore Rossi noi sicuramente attendiamo con molta serenità il giudizio della Magistratura, ricordandole che fare chiarezza giova sia agli utenti toscani che alle aziende che hanno partecipato alla gara TPL-concludono-I cittadini meritano trasparenza e chiarezza, non reazioni isteriche paventando ipotesi di calunnie”.