Un contratto per il rinnovo della luce con un costo dell’energia pari a 81 centesimi al kilowatt (con l’indice del prezzo unico del mercato nazionale che è fisso ora a 0,094 centesimi) ed il gas che ha un prezzo di 2,47 euro al metro cubo, con lo standard italiano che si trova invece a 30 centesimi.
Secondo Federconsumatori Toscana questi sono alcuni dei casi limite in Regione di bollette con importi decisamente abnormi.
Tantissimi i cittadini che, anche a Siena e provincia, si stanno rivolgendo agli sportelli dell’associazione per chiedere assistenza ed affrontare una situazione che si sta facendo intollerabile.
Le fatture raddoppiano e triplicano nei loro prezzi e solitamente si tratta di bollette con costi fissi. Tra le cause di queste novità spiacevoli, spiegano da Federconsumatori, c’è anche l’assenza di una Pec inviata dai gestori sui rinnovi o sulle modifiche al contratto.
La posta certificata non è prevista nella regolamentazione di Arera, per cui eventuali cambiamenti vengono comunicati per posta ordinaria o via email. Questo comporta che le comunicazioni talvolta non siano seguite dagli utenti in modo corretto o che proprio non siano ricevute.
Ecco quindi che Federconsumatori Toscana ricorda a tutti di fare attenzione e controllare se, negli eventuali rinnovi, i prezzi siano in linea con gli indici nazionali di energia e gas.
Intanto l’associazione si muove per contrastare il fenomeno. “Stiamo cercando di sensibilizzare Arera per modificare questo tipo di comunicazione”, a dirlo è Gabriele Mori, conciliatore del settore Energia di Federconsumatori Toscana. “Dall’altra stiamo cercando di capire come muoverci per coordinare i prezzi proposti ai livelli del mercato”.