Gaza, nuovo corteo della Cgil di Siena: “Siamo in duemila. Israele fermi le operazioni”

Erano duemila, secondo la Cgil senese, i manifestanti che stasera hanno preso parte al corteo organizzato per chiedere, tra le altre cose, lo stop alle operazioni militari di Israele lungo la striscia di Gaza. Oltre ai membri del sindacato e delle sigle di categoria, hanno sfilato politici locali, rappresentanti delle associazioni e semplici cittadini. Ad accompagnare la mobilitazione un lungo striscione realizzato con diverse bandiere della pace. Alla testa del ‘serpentone’ invece un altro striscione con scritto ‘Stop genocide’. Il corteo si è svolto in concomitanza con la giornata di sciopero nazionale indetta dalla Cgil in tutta Italia. “Questa astensione dal lavoro – ha spiegato il segretario provinciale della Cgil di Siena, Alice D’Ercole – nasce sull’onda dell’ennesima escalation criminale contro i diritti umani. Dalla notte di lunedì abbiamo assistito all’occupazione di terra e a una vera e propria azione di pulizia etnica nei confronti della popolazione palestinese. Oggi c’è stata un’alta adesione allo sciopero, i numeri sono ancora in raccolta”. Le richieste, ha aggiunto, “restano le stesse della mobilitazione dello scorso 6 settembre: fermare l’occupazione, fermare il genocidio, aprire corridoi umanitari e permettere l’arrivo di aiuti a una popolazione sottoposta a uno sterminio. La Cgil chiede inoltre il riconoscimento dello Stato di Palestina e la sospensione di tutti gli accordi commerciali con Israele finché non sarà interrotto il genocidio in corso”.

MC