Quindici ragazzi hanno preso parte insieme ad un percorso che si è snodato tra Siena, Poggibonsi e Montalcino e che ieri ha visto la sua conclusione con la consegna degli attestati di partecipazione e formazione. La 1ma edizione di “Cantiere generiamo lavoro” però non è solo questo, è anche la storia dell’amicizia tra questi giovani che è cresciuta durante questa loro esperienza di vita. E’, come dice il cardinale Augusto Paolo Lojudice, “la traduzione dei valori del Vangelo, valori che ancora oggi sono concreti. Abbiamo aiutato delle persone ad aiutarsi, a trovare una strada che riesca a gratificarli da un punto di vista occupazionale”. L’arcivescovo continua: “Attraverso le Acli abbiamo offerto un piccolo incipit di quello che può essere l’ingresso nel mondo del lavoro. Abbiamo trovato tante aziende che volevano collaborare e ci siamo chiesti: “Perché non far fare il primo passo a questi ragazzi?”. Ne è venuta fuori un’esperienza significativa”. Tra le realtà di cui parla Lojudice ci sono, tra l’altro, il Consorzio del Brunello ed Etruria Retail. Ieri l’Arcivescovo si è recato proprio al centro di distribuzione delle merci di questa realtà, operante nel settore della gdo, ed ha incontrato Mauro Balani, responsabile delle risorse umane. “Con Etruria c’è un ottimo rapporto. Loro spesso ci aiutano e ci offrono i loro prodotti”, aggiunge Lojudice. “Cantiere generiamo lavoro” è stato portato avanti e promosso dalle Acli senesi che hanno collaborato con il servizio per la Pastorale sociale dell’Arcidiocesi. A portare il saluto delle due associazioni c’erano il presidente delle Acli di Siena Enrico Fiori e Piero Morini, responsabile del servizio per la Pastorale sociale. “Con questo cantiere abbiamo offerto un’opportunità ai ragazzi per trovare un inserimento nel mondo del lavoro. Questa per noi è una missione sociale: vogliamo offrire strumenti per entrare in questo mondo con dignità”, ha detto Fiori.