“Siamo fermamente convinti che non sia solo importante chiudere presto la trattativa” sulle concessioni geotermiche “ma anche chiuderla con il massimo risultato possibile”, lo affermano in una nota i sindaci delle aree geotermiche toscane tra cui Francesco Guarguaglini, primo cittadino di Radicondoli.
“La Regione sin dall’inizio della trattativa ha dimostrato attenzione verso i comuni anche più piccoli, coinvolgendo direttamente i sindaci nella definizione delle strategie di sviluppo locale e nella valutazione dei piani di investimento”, proseguono.
“La trattativa tra la Regione Toscana ed Enel Green Power per il rinnovo delle concessioni geotermiche, in scadenza il 31 dicembre 2026, si sta
avviando alla sua fase finale. Una fase non meno delicata delle precedenti – osservano-, in cui i sindaci delle aree geotermiche resteranno uniti e determinati nel vigilare affinché gli impegni presi siano chiari, vincolanti e orientati a garantire il benessere e lo sviluppo futuro delle comunità
locali. Con la proroga delle concessioni si gioca, infatti, la partita più importante dei prossimi 20 anni per dare prospettive di tenuta e di
rilancio ai territori geotermici”.
“Per noi sindaci è di fondamentale importanza, oltre alla tutela degli aspetti ambientali e di quelli incentrati sulla capacità di produrre uno sviluppo ed una attrattività anche per i nostri ambiti territoriali, che l’accordo sulla proroga della concessione geotermica contempli un riconoscimento chiaro e premiale della territorialità delle aziende dell’indotto”, concludono