Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, insieme all’assessore alle politiche sociali Serena Spinelli, esprimono la loro soddisfazione per l’ordinanza con la quale il ministero della salute ha reso possibili, di nuovo, le le visite in residenze assistite e strutture di lungodegenza. Un provvedimento che renderà effettivo tutto questo dopo il che saranno recepite le linee guida ministeriali. “Finalmente potremo cominciare a colmare -spiega Giani- quel vuoto affettivo e di relazioni imposto dal Covid per gli anziani delle Rsa e per le persone con disabilità che vivono nelle strutture. La possibilità, da parte di genitori e parenti, di tornare a vedere in presenza i propri cari rappresenta uno dei passi più importanti per il ritorno alla normalità delle relazioni umane dall’inizio della pandemia”.
Giani e Spinelli proseguono: “Fin dalle prossime ore lavoreremo per un corretto recepimento di queste linee guida, ma oggi salutiamo questo passaggio, sostenuto e accompagnato con determinazione dalla regione Toscana, che in queste settimane ha sollecitato il ministero anche attraverso una nostra proposta, oltre che col suo lavoro al documento comune approvato dalle regioni sulle modalità di accesso e di uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali. L’ordinanza firmata oggi dal ministro Speranza individua un punto d’equilibrio e fissa un quadro normativo e di regole operative che permettono di riprendere le visite e i rientri in famiglia in sicurezza. Il tutto, avendo ben presente la delicatezza di questo passaggio che avviene in un contesto in cui il numero dei contagi, in Toscana e nel nostro Paese, è ancora significativo”.
Questo sistema garantisce di poter effettuare visite e rientri in famiglia a cadenza periodica, mentre indica le misure che devono essere adottate per la sicurezza degli ospiti, dei visitatori e degli operatori, mettendo quindi in condizione anche i responsabili delle strutture di utilizzare strumenti e protocolli chiari e condivisi per la loro gestione. In ogni caso, la possibilità delle visite rimane connessa all’andamento della campagna vaccinale. Oggi gli ospiti di Rsa in Toscana sono tutti vaccinati mentre gli operatori lo saranno presto in virtù dell’obbligo vaccinale stabilito a livello nazionale. In Toscana a dicembre, in piena pandemia, eravamo arrivati sino a duemila contagi nelle Rsa. Attualmente siamo a poco più di 100 casi su 12.500 ospiti.
Giani e Spinelli concludono: “In questo nuovo scenario si apre quindi una nuova fase in cui tante persone fragili potranno ricevere quella che possiamo definire come una terapia davvero importante: quella degli incontri, degli affetti, delle relazioni”
La Regione nei mesi scorsi ha cercato il più possibile di limitare le sofferenze dovute al distanziamento, favorendo anche questo riavvicinamento graduale e finanziando una misura che ha permesso di migliorare la dotazione tecnologica delle Rsa e, in molti casi (in 103 strutture) ha consentito la realizzazione di stanze degli abbracci. Presto nelle strutture, seguendo precise regole di prevenzione, questi incontri potranno avvenire in sicurezza, ma finalmente in presenza.
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