Siena

Giornata contro lo sfruttamento, Coldiretti contro l’Unione europea: “Stop alle agevolazioni al riso birmano”

Occorre fermare le agevolazioni concesse a prodotti come il riso birmano accusati di sfruttare il lavoro dei bambini e far valere in tutte gli accordi commerciali il principio di reciprocità. È la richiesta avanzata all’Unione Europea da Coldiretti e Filiera Italia nella giornata mondiale di lotta allo sfruttamento minorile, che si celebra il 12 giugno, promossa dall’Organizzazione internazionale del lavoro. “Dei bambini che nel mondo sono sfruttati, sette su dieci lavorano nei campi per produrre il cibo che spesso arriva sulle tavole europee, all’insaputa dei cittadini.
Un esempio è il riso asiatico, a partire da quello birmano, che gode peraltro di facilitazioni come l’azzeramento dei dazi. Il risultato è che nell’attuale campagna di commercializzazione si sta registrando una vera e propria invasione di prodotto sul mercato Ue, con le importazioni dalla Cambogia e dal Myanmar (ex Birmania) che al primo giugno 2025 hanno già segnato un +13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un picco del 40% per il riso tipo Indica” scrivono dall’associazione.

“Proprio in questi giorni sono riprese a livello comunitario le discussioni tra le istituzioni europee relative al dossier sul sistema di preferenze generalizzate e sulle modalità di applicazione della clausola di salvaguardia, che prevede il blocco dei dazi agevolati nel caso le importazioni di un determinato prodotto superino una certa quota, danneggiando i produttori italiani ed europei – prosegue -. Alla luce di tutto questo Coldiretti Siena ribadisce la propria posizione già espressa nel recente passato perché specialmente in provincia di Siena l’accostamento dell’agricoltura a fenomeni di caporalato o di sfruttamento, con facili ricadute mediatiche, non corrisponde alla realtà come confermato dall’ispettorato del lavoro di Siena e come si evince dagli ultimi controlli delle autorità preposte e dalle attività della magistratura. L’agricoltura è e resta il maggiore datore di lavoro della nostra provincia: sono infatti circa 14mila gli operai agricoli, di cui circa 10mila uomini e 4mila donne, con una prevalenza di italiani, 9mila contro 5mila stranieri. Questi dati di Coldiretti Siena fotografano il settore agricolo come il più  importante da un punto di vista di occupazione e uno dei principali motori  economici per tutto il territorio senese”.

“L’impegno di Coldiretti Siena è quotidiano e su più fronti come testimonia la recente adesione alla Sezione territoriale rete del lavoro agricolo di qualità costituita presso Inps” conclude Coldiretti.

emanuele giorgi

Share
Published by
emanuele giorgi

Recent Posts

Venticinque anni dell’ospedale di Campostaggia, tanta partecipazione alle celebrazioni

Tanta partecipazione alla giornata di celebrazioni per i primi 25 anni dell’ospedale di Campostaggia. Le…

12 ore ago

Resta incastrato con un braccio sotto l’auto, lo liberano i vigili del fuoco

I Vigili del fuoco del comando di Siena sono intervenuti in Strada del Petriccio e…

13 ore ago

Incidente di moto, ferito 27enne

Intervento del 118 dell'Asl Tse, attivato alle 13.08, per un incidente di moto a Poggibonsi…

15 ore ago

Mps comunica operazioni fuori mercato nell’Ops su Mediobanca

Mps, in riferimento all'offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria promossa sulle azioni di Mediobanca,  ha…

15 ore ago

Basket, il Costone saluta Gianni Terrosi dopo tre anni in gialloverde

Dopo tre anni intensi, è arrivato il momento dei saluti per Gianni Terrosi. L’assistant coach…

15 ore ago

Poggibonsi, Giani e Bezzini al “compleanno” dell’ospedale di Campostaggia

L’ospedale di Campostaggia a Poggibonsi festeggia venticinque anni di attività e fa un bilancio di…

17 ore ago