Sono 2176 i pazienti affetti da Alzheimer presi in carico dall’Asl sud est in provincia di Siena. Il dato è stato diffuso alla vigilia della giornata mondiale dell’Alzheimer.
Per far fronte a questa patologia l’azienda sanitaria ha attivato dal 2019 un gruppo multidisciplinare. Ad essere centrale negli interventi sono invece i Centri disturbi cognitivi e demenze che mettono assieme geriatri, neurologi, infermieri con expertising sulle demenze e un approccio multispecialistico che coinvolge psichiatri, radiologi, medici di medicina nucleare, psicologi e che mette al centro il rapporto con i medici di medicina generale.
Il gruppo opera sui territori ed in ospedale per garantire una presa in carico precoce ed adeguata. I suoi riferimenti sono disponibili qui. “L’approccio diagnostico alle varie forme di demenza, – afferma il dottor Luciano Gorelli coordinatore della Rete aziendale Alzheimer, – in questi anni si è modificato con l’introduzione di nuovi criteri diagnostici che includono l’utilizzo di neuroimmagini convenzionali e quantitative, di indagini di medicina nucleare, di marcatori biologici liquorali e di test molecolari per la diagnosi differenziale e la diagnosi precoce. L’impegno dell’Asl e dei gruppi Cdcd è quello di fornire una risposta appropriata e tempestiva per la gestione di queste patologie migliorando il funzionamento del sistema di rete e assistendo il paziente e le famiglie”.
Intanto per domani anche l’Asp promuoverà un open day, 10-12, in Campansi dove il personale sarà a disposizione per illustrare le attività del centro diurno e del modulo Alzheimer. Sempre il 21 settembre, il Campansi si illuminerà di viola, il colore del “non ti scordar di me”, fiore simbolo della malattia.