Si celebra oggi, domenica 5 maggio, la “Giornata mondiale sull’igiene delle mani”, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità. Lavarsi le mani è un gesto fondamentale, il primo tra quelli che annullano il passaggio di germi. Si tratta di un evento che riguarda tutta la popolazione, ed è divenuto occasione di iniziative e sensibilizzazione anche tra gli operatori sanitari. Migliorare l’igiene delle mani riducendo le infezioni correlate all’assistenza è l’obiettivo che si pone la campagna informativa “Clean care for all – it’s in your hands” 2019.
L’Ausl Toscana sud est investe molto sul problema. Ha organizzato anche un team aziendale multiprofessionale con infettivologi, rianimatori, farmacisti, igienisti e infermieri esperti, team di presidio e zona distretto. Il team segue l’operatività delle azioni decise come prioritarie per la prevenzione e lotta alle infezioni ospedaliere, mettendo al centro la formazione sull’uso appropriato degli antibiotici, la sorveglianza dei batteri multiresistenti, la formazione continua e la sorveglianza.
La regola che vale per tutti è la seguente: il corretto lavaggio delle mani con il comune sapone o, in assenza di acqua, di un igienizzante per le mani a base alcolica, permette di rimuovere i germi patogeni presenti sulla cute, attraverso un’azione meccanica. Un efficace e igienico lavaggio delle mani è fatto con cura applicando il sapone o l’igienizzante (solo in mancanza di acqua) su entrambi i palmi delle mani, strofinando sul dorso, tra le dita e nello spazio sotto le unghie dove si annidano più facilmente i germi, per almeno 40-60 secondi. Quindi un risciacquo abbondante e mai toccare i rubinetti o maniglie con le mani lavate.