“Questo è un luogo di vita e di fruizione culturale. L’incontro in prima persona con le opere d’arte è insostituibile”. Queste le parole di Axel Hemery, direttore della Pinacoteca nazionale di Siena, all’indomani delle Giornate europee del Patrimonio (Gep, ndr.), che, per la prima volta da due anni a questa parte, tornano in presenza senza restrizioni. Nelle giornate di sabato e domenica, infatti, prenderanno corpo nei 49 stati aderenti, aperture straordinarie, iniziative e visite guidate in musei e luoghi di cultura. Il tutto sotto l’insegna del tema, individuato dal Consiglio d’Europa, del “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro”.
“Siamo molto felici – prosegue il direttore – di aver costruito qualcosa insieme ai nostri amici dei musei civici e del Santa Maria della Scala. Quello che vogliamo creare è un evento che si estenda su tutti i luoghi di cultura di Siena”. “Vogliamo far venire le persone – aggiunge – non solo per scoprire la Pinacoteca ma per farle partecipare a un evento. Abbiamo un evento serale ed uno diurno: il primo sarà un concerto nella Pinacoteca, coi nostri amici dell’istituto Franci. Dopodiché ci saranno anche visite a tema sugli animali perché il tema principale è l’ambiente. La mattina, invece, avremo questo incontro a Villa Brandi con l’accademia di canto moderno per visite e per il concerto”.
“Questo evento – spiega Hemery – sarà sabato e domenica per tutta Europa. Noi vogliamo partecipare per dimostrare nuovamente che l’istituto autonomo nuovo è un luogo di vita e fruizione culturale. È importantissimo tornare in presenza senza restrizioni: le opere vanno vissute in prima persona dal vivo. Si può sempre lavorare, come abbiamo fatto e continueremo a fare, nel virtuale ma l’incontro personale con l’opera d’arte è l’esperienza che rimane ad ogni visitatore”.
Emanuele Giorgi